Nel presente articolo ti riporto, alcuni punti (non tutti perché avresti dovuto partecipare anche tu al Webinar :-)) di quanto ho discusso in un Webinar che ho tenuto per una decina di scrittori, il 28 settembre alle ore 21:00 in cui, in 30 minuti circa, ho fatto una introduzione sul self marketing librario.
Il Webinar, molto grossolanamente, se non lo sai, è un evento in diretta web (come ad esempio questo che ho tenuto insieme a Calicchio e Brancozzi), in cui i partecipanti possono interagire attraverso domande con il presentatore.
Stando comodamente seduto a casa tua, o da qualsiasi parte ad esempio usando il tuo tablet, puoi partecipare ad eventi formativi di svariata tipologia abbattendo i costi logistici e risparmiando un sacco di tempo.
I Webinar rappresentano la nuova frontiera della formazione, così come i blog la nuova frontiera dell’editoria.
Citazione mia, per una volta ;-)
Gli 11 punti dell’introduzione al self marketing librario
- In quanto autore di libri, sii consapevole del mercato difficilissimo che stai per affrontare dove l’offerta è nettamente superiore alla domanda.
- Per distinguerti nel mercato editoriale così fortemente squilibrato devi per forza fare azioni diverse dalla massa che non si distingue.
- Pensa sempre a come usare in modo sinergico i 2 tipi di tecniche promozionali: quelle online (tramite internet) e quelle offline (senza internet, cioè presentazioni, radio, vita sociale etc…).
- Ispirati ai “modelli di marketing” di scrittori che si sono promossi con successo partendo dal tuo stesso livello.
- Analizza a fondo la qualità del tuo libro, senza di questa è inutile promuoverlo.
- Analizza a fondo la distribuzione offline e online del tuo libro, senza di questa è inutile promuoverlo.
- Non eseguire tecniche promozionali senza capire il perché usi una specifica tecnica anziché un’altra.
- Per promuoverti in maniera efficace, usando sia tecniche online che offline, devi inevitabilmente pianificare la formazione necessaria per usare tali tecniche.
- Non pensare di trovare tutte risorse gratuite per ottenere i massimi risultati: la conoscenza costa, soprattutto quella esclusiva che spiega come migliorarsi e ottenere i propri obiettivi.
- Se credi nel tuo libro e se intendi sviluppare progetti editoriali diversi e a lungo termine (quindi promuovere altri tuoi libri), investire sulla conoscenza necessaria ad effettuare una promozione vincente è il tuo migliore investimento.
- Non aver timore che la promozione su internet sia per te inadeguata in quanto non hai le basi necessarie per eseguirla: se sei uno scrittore ha già la capacità più importante che serve per fare promozione online, cioè saper scrivere.
I 3 fattori principali per presentazioni efficaci
Durante il Webinar del 28 settembre, nonostante non avessi una scaletta predefinita e nemmeno una presentazione da illustrare, ma facendo praticamente un monologo in cui attraverso la mia webcam sono andato in diretta sul web, ho cercato di rendere interessante e memorabile il Webinar.
Ho pensato che il Webinar fosse come una presentazione di un libro, in cui gli unici strumenti espositivi sono la mia faccia e la mia voce.
Cosa serve in questi casi per fare comunque presentazioni efficaci?
Dalla mia esperienza, e dai miei studi, servono essenzialmente tre fattori che devono caratterizzare la tua presentazione quando non sei facilitato da nessun strumento espositivo, ossia quando sei solo con il tuo corpo di fronte a una platea:
- usare un linguaggio semplice, accessibile a tutti e diretto,
- usare il potere evocativo e di intrattenimento che hanno le storie,
- cercare di suscitare emozioni nel tuo pubblico, andando a toccare i bisogni conoscitivi che li hanno spinti ad assistere alla tua presentazione e le emozioni che scaldano e raffreddano questi bisogni.
Che ne pensi di questo post, oppure del Webinar se il 28 settembre hai partecipato anche tu all’evento in diretta web? Rispondimi con un commento sotto che riceverai una mia pronta risposta.
Ciao Emanuele,
ho letto con la consueta attenzione il tuo interessante articolo.
Sempre molto ben redatto e utile per chi voglia cimentarsi in un mondo tanto impari come quello della autopromozione libraria.
Ho un solo dubbio inerente la seconda parte; esprimi tre concetti legati alla presentazione verso un pubblico e al modo di porsi nei riguardi del medesimo.
Tuttavia, non fai cenno alcuno, alla importanza rivestita da un eventuale relatore.
Questo perchè la ritieni secondaria o perchè, nel tuo concetto di presentazione al pubblico, ti rivolgi alla platea in maniera individuale e senza supporto di un collaboratore/presentatore?
Caro Emanuele,
Ho apprezzato molto sia il Webinar, a cui ho partecipato con estremo interesse, sia questo articolo. Ho trovato molti spunti interessanti sulla promozione e sulla sua importanza. Come hai giustamente detto nel corso dello scambio su skype: “scrivere un libro è come mettere al mondo un bambino, la nascita, ovvero la pubblicazione, è solo l’inizio. Poi occorre farlo crescere.”
Seguo assiduamente il tuo sito e sono aperto ad ogni tuo consiglio, ho scaricato anche i 109 segreti per promuovere alla grande il tuo libro (sono all’inizio del secondo capitolo).
Ho solo una domanda, o meglio un’impressione: in molti casi (l’ho notato sia sul sito che sui 109 consigli che nel Webinar) ti tieni spesso sul vago. Fai spesso riferimento a quello che si può fare per la promozione, ad un atteggiamento generale in cui porsi, senza andare sul concreto più “tecnico”, oserei dire (della serie: puoi fare questo, quest’altro e quest’altro ancora, in questo modo, a medio, breve e lungo termine). E’ una mia impressione o la specificità attiene alla componente a pagamento di cui spesso parli?
Concludendo, un grande ringraziamento per il tuo contributo e un consiglio a tutti di leggere il quanto più possibile del lavoro di Properzi.
Giovanni
http://www.edizionidrawup.it/bookstore/selvaggia-di-giovanni-garufi-bozza-03/
Ciao Alberto
ho affrontato il tema delle presentazioni in questo articolo molto molto ad alto livello. E’ chiaro che un relatore aiuta, tuttavia si può fare anche da soli. A dicembre 2012 pubblicherò per la UNILIBRO.IT un manuale unico in Italia che spiegherà nel dettaglio proprio “Come fare presentazioni letterarie di successo”. Questo per dirti che se si vuol affrontare il tema delle presentazioni, ce ne sarebbe talmente tanto da dire che non basterebbe un libro, figurati un post come questo ;-)
Ciao Giovanni.
“109 Segreti…” è un ebook gratuito di 130 pagine originale e unico nel suo genere. Non troverai in Italia un ebook del genere gratuito. Quindi ti consiglio di andare avanti nella lettura e vedrai che otterrai altri spunti.
Ovviamente se vuoi affrontare una formazione avanzata sul marketing librario e fare sul serio ti consiglio i miei prodotti a pagamento che sono:
BESTSELLER COURSE https://scrittorevincente.com/BSC1/
“PROMUOVI IL TUO LIBRO” di Bruno Editore http://www.autostima.net/raccomanda/promuovi-il-tuo-libro-emanuele-properzi/
e la collana sul Marketing Editoriale da me curata per la UNILIBRO.IT che a novembre 2012 sarà pubblicata…
A presto Giovanni!
Buongiorno a tutti. Inutile che io esprima la mia opinione sull’importanza del Webinar o sull’opportunità di questo post, in quanto scontata. Da editore degli autori che hanno partecipato all’evento citato, vorrei invece dire la mia sugli 11 punti che Emanuele ha elencato in questo articolo, cercando di vederli dalla mia ottica di osservazione che, per quanto sediamo tutti sulla stessa riva del fiume, può essere un’ottica diversa da quella degli autori.
1) Non lasciamo che l’assunto rimanga teorico, tutti lo conosciamo ma in pochi lo fanno davvero proprio. Mi riferisco alla gestione emotiva, che spesso porta un autore a diventare frenetico post pubblicazione e indolente poche settimane dopo. Il processo di costruzione di una promozione editoriale è lento, faticoso, e deve prevedere una programmazione seria e attenta.
2) Vanno prima studiate le azioni di massa, dunque, per avere gli elementi conoscitivi adatti a elevarsi dal mucchio. Lo spam continuo sui social network del proprio libro, se eccessivo e se unico strumento di marketing, non solo non serve a niente, ma è addirittura controproducente.
3) Sono sempre più convinto, come Properzi insegna, che il “salto di qualità” lo offrano le conoscenze, a prescindere se fatte online (e poi sfociate nella vita reale) o meno. Al di là di social, blog, presentazioni (tutte cose giuste e ovvie), io aggiungo la partecipazione a concorsi, a fiere, a festival letterari.
4) I modelli sono importanti, soprattutto se il tuo romanzo ha elementi di profonda congiunzione con quello del “modello” da seguire.
5) Ritengo che i libri EDU siano tutti di buon/ottimo livello, o perché già giunti tali o perché aiutati a diventarlo.
6) Nell’ambito della media editoria, la distribuzione che EDU mette in campo, sia in cartaceo che in eBook, sia online che offline, è certamente ben al di sopra della media. Ci sono quotidiani problemi da affrontare, è vero, ma questo è il gioco a cui abbiamo deciso di partecipare. Ribadisco tuttavia che una valida distribuzione senza la creazione di una sana richiesta di mercato resta fine a se stessa, utile soltanto all’editore per riempirsi i magazzini di copie che tornano inesorabilmente indietro come invenduto.
7) Vero. Spesso, lo noto soprattutto sui social, ci si muove istintivamente, con azioni prive di programmazione, a macchia di leopardo.
8) La formazione non è importante, bensì fondamentale. Ecco perché EDU, mosca bianca del mercato editoriale, sta offrendo quest’opportunità ai propri autori, attraverso il maggior esperto nazionale di promozione libraria.
9) Sottoscrivo. Anche operazioni di “omaggio mirato”, per quanto costino piccoli investimenti, possono essere certamente valide ad acquisire nuovi lettori e a innescare il fatidico “passaparola”.
Mi fermo qui, non avendo altro da dire sui punti 10 e 11, se non sottoscriverli, nella speranza di aver dato un contributo utile.
Grazie Alessandro, hai praticamente scritto un post di alto livello sul marketing librario, sottolineando delle verità che molti autori sottovalutano pagando un prezzo molto caro: ossia NON avere lettori.
Il 28 è stato un giorno in cui ho aperto gli occhi su un mondo che, sinceramente non conoscevo. Grazie a Emanuele ho capito la differenza tra casa editrice e casa editrice. Il 90% degli editori si sentono importanti perché hanno già delle librerie associate dimenticandosi dell’importanza di una buona e sana pubblicità al prodotto. In effetti, vedendo anche che prezzi ti mettono per pubblicare un libro, danno più l’impressione di voler far cassa sulle spalle dell’autore che lanciarlo. Emanuele e Alessandro hanno fatto luce su quella zona buia che è l’editoria vista dall’autore. Creare un blog, andare per librerie a far vedere fisicamente l’opera, cercare di creare la richiesta (un mio amico mi farà pubblicità per radio mentre una mia amica giornalista farà venire fuori una recensione sul Resto del Carlino di Rovigo) era un lavoro che non mi aspettavo di fare, ma sono elettrizzato all’idea di mettermi in gioco al 100%. È bellissimo anche condividere quest’esperienza con altre persone che stanno cercando di crearsi quel piccolo spazio in un paese che sembra insensibile ai nuovi autori. L’unica cosa in cui non mi sono trovato daccordo (ma è una cosa mia personale) è considerare un libro come un figlio. Per me è come un viaggio. Alla fine mi piace condividere le mie esperienze con le altre persone, come quando si raccontano gli aneddoti delle vacanze.
Alla fine, grazie a webinar, ho capito cosa vuol dire amare così tanto la propria opera da metterci tutto se stesso anche nel promuoverla.
http://www.edizionidrawup.it/bookstore/verita-oscura-di-simone-pavanelli-04/
Sono stato responsabile marketing di Findomestic Banca negli anni 94 e 95. Il marketing si compone di due anime, essenzialmente: l’analisi e la ricerca di mercato e la comunicazione e vendita.
Ieri sera Emanuele Properzi nel webinar dedicato agli autori Draw up, è riuscito in parole semplici ma efficaci a rappresentare tutte queste cose, con grande capacità di coinvolgimento della platea, anche se a distanza.
È stato un piacere ascoltarlo e sono sicuro che rappresenterà un punto di riferimento preciso per noi.
Il patrimonio di conoscenze che Emanuele mette a disposizione di Draw Up crea un valore aggiunto e può essere l’assioma comune per tutta l’attività di promozione di un libro che coinvolge gli autori di questa nuova e innovativa casa editrice.
Salve!
ci tengo a ringraziare Emanuele sia della possibilità di incrementare le nostre conoscenze (o crearle dal nulla, come nel mio caso >.< ) nel campo del marketing. e per aver riassunto in modo schematico e chiaro i punti su cui si è discusso nel precedente webimar.
Farò di tutto per partecipare al prossimo!
Si sa quanta concorrenza ci sia nel campo dell'editoria e quanto sia difficile sfondare anche con un bel libro se non si è conosciuti, eppure hai di certo trovato un modo gentile ed incoraggiante per farcelo capire. E soprattutto ti stai dando da fare per illustrarci una via d'uscita, che per quanto faticosa ed impegnativa possa essere, esiste. Ed è questo ciò che conta.
Grazie ancora :)
Jessica
Ciao Emanuele,
avrei davvero voluto partecipare al webinar, purtroppo per causa di forza maggiore all’ultimo ho dovuto reclinare.
L’articolo è veramente molto interessante, sono tanti i punti da sviluppare per capire come poter promuovere al meglio il mio libro.
Nel campo editoriale non solo c’è tanta concorrenza ma è sopratutto difficile farsi strada quando non hai un nome famoso. Mentre scrivevo il mio romanzo pensavo ad una storia originale, volevo che ciò che scrivevo non fosse la copia di niente di già letto, il mio lettore doveva trovarsi davanti un genere e una storia completamente nuova. Questo avrebbe dovuto aiutarmi invece ho scoperto che è un’arma a doppio taglio.
Spero con il tuo aiuto e seguendo i tuoi preziosi consigli a promuovere al meglio il mio libro e arrivando direttamente alla curiosità del lettore, sicuramente dopo che lo ha acquistato non potrà che rimanere coinvolto dalla storia, aspettando con ansia il succesivo capitolo di questa nuova saga tutta Italiana.
Farò davvero il possibile per poter partecipare al prossimo webmair e ti ringrazio per la tua disponibilità.
A presto Francesca :-)
Grazie Simone, sono felice che il Webinar ti sia stato utile.
Molto interessante la metafora del libro come viaggio e non come figlio.
Ciao Ciro, spero proprio di non deludere le attese. Complimenti per la passione che metti in ciò che fai.
Bene Jessica, al prossimo Webinar allora!
Grazie Francesca, ho creato il presente post per lasciare una traccia anche per gli autori che, come te, non hanno potuto partecipare in diretta.
Emanuele, purtroppo mi sono perso l’ultima parte per motivi tecnici e fra le altre cose mi sarebbe piaciuto ascoltare la risposta alla mia domanda, se non fosse troppo azzardato, considerato il web come canale prioritario di distribuzione, pensare ad allargare la base di lettori con una versione inglese dei libri, portando le nostre opere in un sol colpo in tutto il mondo! A parte i consigli mi ha colpito molto l’energia nuova che contrasta quel senso generale di pessimismo che ho avuto modo di percepire in passato da altri approcci con case editrici. Puntare su scrittori nuovi e sconosciuti è già da solo una bella dimostrazione di ottimismo. Da parte mia non so neanche che vorrò fare lo scrittore in modo contnuativo, ho scritto Contatto spinto da un bisogno incontenibile di esprimere dei miei pensieri sulla musica. Una buona prova di contagio dell’entusiasmo drawuppiano sarebbe propria quella di trovare una nuova ispirazione! Un saluto e grazie ancora per il webinar. Paolo
Ciao Paolo,
le piattaforme attuali per il self publishing, prime tra tutte Amazon, consentono proprio di pubblicare dei libri che sono rivolti a mercati geograficamente distinti, come ad esempio il solo mercato italiano o solo quello anglosassone.
E’ ovvio che allargando il bacino di potenziali lettori con un libro scritto in più lingue, le potenzialità di vendita sono superiori..
Tuttavia, sono convinto che alla base del successo editoriale, se hai scritto un buon libro, ci sia sempre il marketing.
Consiglio quindi prima di imparare a raggiungere tanti lettori nel mercato italiano attraverso la scrittura di buoni libri promossi e distribuiti con efficacia, e poi di allargare eventualmente il raggio d’azione anche pubblicando libri “internazionali”.
Ciao Emanuele,
Sono Inglese ed abito in Italia, il mio lavoro tratta con clienti stranieri come Danesi, Olandesi, Russi e naturalmente anche Inglesi. La cosa che hanno in comune è una perfetta conoscenza della lingua inglese.
Secondo me, se stai scrivendo un libro, lo devi far tradurre in inglese se desideri contattare una più vasta cerchia di lettori, gli Scandinavi parlano l’inglese come seconda lingua.
Penso anche che sia molto importante capire veramente il marketing via internet; Youtube, Facebook, Twitter and Blog sono mezzi formidabili per pubblicizzare il tuo prodotto.
Certamente puoi pagare un esperto in materia per questo lavoro, ma secondo me, non è difficile solo laborioso. Tutto quello che necessiti è dedicare un po’ di tempo su internet per imparare come commercializzare il tuo prodotto.
Emanuele, grazie per tutta la tua utile informazione.
Cordialmente
Clive
Ciao Clive!
Benvenuto nel mio blog
Condivido a pieno i tuoi consigli, sia per la traduzione che per la promozione sui social network.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, ossia la promozione sui social network, ho dedicato il modulo 8 di Bestseller Course per spiegare proprio come promuoversi con successo nei social network (vedi questa pagina https://scrittorevincente.com/BSC1/#moduli).
Se ti interessa approfondire il tema del marketing librario e come aumentare sul serio le vendite del proprio libro, ti consiglio di leggere attentamente questa pagina:
https://scrittorevincente.com/BSC1/
DOMANDA:
Ti occupi di traduzione di testi italiani in inglese?
grazie ancora!
P.S. anche le Marche sono un ottimo posto per comprare/vendere case in campagna :-)
Grazie per la tua risposta e l’informazione.
Per tua informazione io non sono un traduttore ma lavoro nel campo immobiliare.
Lo so che le Marche sono una bellissima regione Italiana :)
Sarò lieto di leggere i tuoi blogs
A presto
Clive
Ciao Emanuele,
stavo facendo delle ricerche per conto di un’autrice che vorrebbe affidarmi la traduzione di un suo romanzo verso l’inglese, e sono capitata per caso su questo interessantissimo blog.
Alle volte ho a che fare con autori che mi chiedono come promuovere il proprio lavoro all’estero. Hai scritto qualcosa che possa consigliare?
Grazie in anticipo, e complimenti.
Sarah Jane
Ciao Sarah
promuovere attraverso internet un libro in Italia o all’estero, nel momento in cui il libro è presente su tutte le piattaforme online più importanti, prima tra tutte Amazon, richiede la stessa tipologia di marketing.
Si tratta solo di comunicare il messaggio promozionale in una lingua diversa.
A tal proposito ti consiglio il mio corso BSCPE, frutto di 3 anni di lavoro, che potrebbe darti, in quanto traduttrice, dei vantaggi competitivi enormi:
– sia per le tue conoscenze sul marketing che potresti rivendere ai tuoi autori, sotto forma di consulenze, aumentando notevolmente la loro fiducia nei tuoi confronti come esperta del settore editoriale e di quali sono le strade per raggiungere il successo
– sia per le opportunità che potresti crearti nella ricerca di nuovi autori, che immagino siano i tuoi clienti ai quali fare traduzioni
Il link del mio corso BSCPE a cui mi irferisco è il seguente;
https://scrittorevincente.com/BSC1/
fammi pure sapere se sono stato d’aiuto, scrivimi pure per ogni altra informazione