Un nuovo anno è appena nato, e di questi tempi, significa un periodo lungo 365 giorni che sarà ineluttabilmente denso di mutamenti sociali e culturali.
Perché è in questa dinamica direzione che tutto sta andando, l’economia sta contraendosi fortemente, le persone assimilano abitudini che si vincolano alla quotidianità in modo irreversibile, come ad esempio l’uso del telefono (ricordi 10 anni fa?), oppure l’uso dei social network (ricordi 2 anni fa?), l’uso dei tablet (ricordi un anno fa?)…
E’ quasi mezzanotte e poco fa mentre stavo osservando una foto della mia vacanza estiva in Trentino, mi si è accesa una luce. E’ una foto che avevo fatto a mia moglie mentre lei era appoggiata su una staccionata, e subito dietro c’era una signora anziana seduta su una sdraia che stava leggendo qualcosa su un Kindle, l’ebook reader di Amazon.
Così ho deciso di scrivere questo post provocatorio, in cui riporto quelle che sono le mie previsioni di cosa accadrà nel mondo dell’editoria in questo nuovo anno. Non ho sottomano statistiche, dati concreti, ho solo voglia di confrontarmi con te che mi leggi per condividere le mie soggettive impressioni. Poi a fine anno vedremo se avrò avuto ragione o meno.
- In questo nuovo anno aumenteranno vertiginosamente le vendite di ebook, di ebook reader e Amazon book store si diffonderà sempre più in Italia.
- La crisi economica, il dilagare della disoccupazione lascerà tante persone sole che passeranno più tempo online. E’ probabile che queste persone cercheranno possibilità di guadagno online e scopriranno che il modo più concreto per guadagnare online è vendere informazioni. Vendere informazioni online significa scrivere. Se poi queste persone hanno una passione dormiente per la scrittura (come tantissimi italiani), allora questa passione si risveglierà perché le persone in questione hanno tempo da dedicare alla scrittura (sono disoccupate), nella solitudine la scrittura è una compagna terapeutica e in più pensano magari che scrivere possa diventare un’opportunità di guadagno.
- Le vendite di libri e giornali cartacei diminuiranno per via dei costi ma soprattutto per l’abitudine crescente delle persone di consultare contenuti online e anche di consultare contenuti che non siano esclusivamente testuali, ma soprattutto video e anche audio, cioè multimediali.
- In accordo al punto 1 (maggiore diffusione del self publishing a basso costo con l’espandersi delle piattaforme che distribuiscono e vendono ebook) e al punto 2, il numero di scrittori italiani paradossalmente aumenterà, andando ancor più ad intasare un mercato editoriale pazzesco fatto di fiumi e fiumi di titoli.
- In uno scenario del genere aumenterà vistosamente l’esigenza degli autori di promuoversi e distinguersi con un marketing autonomo ed efficace, avvalorando la frase che stamane il mio amico scrittore Fabrizio Sparta ha scritto sulla mia bacheca di Facebook “…il miglior editore è l’editore di se stesso…” nel senso che un autore se vuol emergere nel mondo editoriale attuale deve per forza responsabilizzarsi per promuovere il proprio libro, indipendentemente dal supporto ricevuto dalla casa editrice.
Bene, è mezzanotte e dodici minuti e questo è il post più veloce che ho mai scritto in vita mia.
Ora vado a dormire sperando che mia moglie non mi svegli ogni cinque minuti dicendomi che la bimba nella sua pancia fa “movimenti strani”… ma alla fine va bene anche se mi sveglia, tanto a breve, come questo anno nuovo, anche la bimba nascerà.
Fammi sapere cosa ne pensi delle mie previsioni, scrivi un commento sotto. Confrontiamoci su questi temi che credo siano molto interessanti.. o no? :-)
innanzitutto, con la grande crisi delle nascite, il fatto che nasca una bambina è da accogliere a braccia aperte :>) ; invece per quanto riguarda l’editoria, l’autopromozione sarà sicuramente determinante, come tu insegni. le previsioni che fai sulla crescita del mercato degli ebook sono giuste anche secondo me, ormai è un dato appurato. sul fatto che ci saranno sempre più persone sole e che passeranno il loro tempo online, è abbastanza triste, se poi queste si metteranno pure a scrivere… ciao
direi che è tutto quanto difficilmente confutabile. E’ solo una questione di tempi e quantità, ma le tendenze da te descritte sono irreversibili.
Io non so se tutto ciò accadrà nell’arco di questo nuovo anno, tuttavia, prima o poi, accadrà. La tendenza all’ebook è statisticamente comprovata negli USA e, di solito, noi arriviamo sempre un po’ dopo, seguendo i loro medesimi trend. Se altre persone ancora si improvviseranno scrittori (narratori e poeti) non lo so, per quanto ciò che che Properzi analizza in questo senso è preoccupantemente vicino al plausibile. Se questo avverrà, non significherà altro che ulteriore intasamento, cumuli di nuova porcheria di fianco a poche cose buone. D’altronde l’editoria a pagamento prima e il self pubblishing poi non hanno fatto altro che dare a tutti la possibilità di sentirsi scrittori, anche a chi le doti non le ha nemmeno da lontano. Ritengo che il principale male dell’attuale mercato editoriale è l’abbassamento qualitativo della proposta generale, e ciò dipende anche e soprattutto dal self pubblishing. Mancano i filtri, la selezione, l’attenzione al valore del contenuto. Se poi si paga, allora si spalancano centinaia di porte ulteriori. D’altro canto l’andamento è questo e non si può contrastare. Ci si può limitare a cavalcare nel modo più opportuno il mercato, dopo averlo imparato a conoscere. Ma solo se si ha un requisito indispensabile, come il buon Emanuele ripete da sempre: che si scriva roba buona, interessante, di ottima fattura narrativa e linguistica. Altrimenti, per contrastare la solitudine, ci sono tante altri luoghi e/o terapie. Saluti.
Temo che tu abbia ragione. Lo dimostrano i numerosi corsi di scrittura creativa che si stanno moltiplicando a vista d’occhio, lo dimostra la “voglia di scrivere” di confrontarsi con se stessi e poi con gli altri, per esternare, attraverso i racconti i propri pensieri, i propri percorsi, la propria creatività. Io credo che, in un mondo ed in una realtà come la nostra, malgrado tutte le possibilità di comunicare all’esterno, attraverso internet, linkedin e quant’altro, ciascuno di noi si senta sempre più solo, mentre i nostri sogni finiscono con l’andare a sfrangiarsi in un’alba sempre più eterea, il cui spessore assume sempre più spesso la consistenza dei sogni.
Ho notato solo adesso i protagonisti del poster pubblicitario… che bella coppia! :-)
Oh grazie Ale! era questa la parte migliore del post ;-)))
sto sempre più apprezzando i commenti al mio sito … che a volte mi stupiscono con nobili stralci di letteratura, altro che messaggi stringati e forme web oriented:
grazie Maria!
Caro Emanuele,
Complimenti con i miei migliori auguri per l’imminente nascita della Vostra bambina. Sicuramente sarò molto attiva come te.
Per quanto riguarda le tue previsioni, non posso fare altro che condividerle in pieno! Sui tempi non so, ma sicuramente le cose cambieranno e per certi versi, in peggio. A causa di una nuova invasione di presunti scrittori o tali. Chissà, ci ritroveremo tutti a scuola a scrivere romanzi anzichè studiare.
Ad ogno modo, ben vengano l’ebook, Ipad eccetera.
Ciao carissimo.
Se conosci qualche editore serio che si occupa precipuamente dei romanzi erotici con una narrativa assolutamente non banale, dammi una mail.
Angelo
certo ho proposto una tesi a dir poco confutabile: la solitutidine innesca la scrittura? oppure demotiva… molto difficile rispondere, però ricordo di aver letto che i più grandi scrittori hanno scritto le loro più grandi opere quando erano felici, vedi Shakespeare che se l’è spassata e cosa ha generato… ma sto rischiando grosso con questa tesi, lo so che mi sto dando zappate sui piedi…
Sono d’accordo con le tue previsioni,sulla crescita degli ebook e sull’aumento della scrittura. Grazie per i tuoi post e auguri per la futura nascita.
Grazie Berenice per gli auguri!
Ciao Angelo, purtroppo non sono un esperto di pubblicazioni come ho più volte scritto, ma mi reputo uno studioso esclusiavamente di promozione, marketing librario, indipendentemente dalle modalità adottate per pubblicare un libro.
In ogni caso fossi in te partirei da internet, ho provato a scrivere su Google “romanzo erotico editore” e ho trovato subito già vari risultati, come Borelli Editore, l’Airone Editrice, Giulio Perrone Editore, Robin Edizioni etc.
Credo sia già un punto di partenza, fammi sapere
Curioso il tuo articolo che leggo ora prima di cena; proprio oggi a pranzo scambiavo due parole in famiglia riguardo al fatto che sto prendendo in considerazione di pubblicare in e-book in futuro, ma certo è un mondo tutto da scoprire e io stessa non ho ancora le idee completamente chiare. Riguardo al Kindle l’ho ricevuto come regalo perché ho molti file di testo da leggere e sono spesso in giro…in effetti fino all’anno scorso mi sembrava un mondo così lontano! Però scrivo ancora (anche se non solo) con carta e penna, e certi libri sono pezzi di vita ormai! Se un libro poi non lo devo solo leggere ma analizzare, studiare, non so se riuscirei, ma d’altronde si sa: cambiare abitudini è solo questione di tempo. Allargando il concetto delle abitudini si può ipotizzare che la solitudine porti – anche ma non solo – alla scrittura. Certo la crescita esponenziale in questo senso si annuncia preoccupante, però sono convinta che talento+determinazione sia nella scrittura che nella promozione diano alla fine dei risultati facendo scoprire le pepite d’oro in mezzo alla sabbia…è un lavoro lungo e molto paziente indubbiamente.
Anch’io non ho dubbi che la bimba di Emanuele sarà molto attiva come il suo papà, il quale non sarà più attivo ma…attivissimo (fidati: parola di mamma!) però CHE FELICITA’!!!
Caro Ema,
so bene che ti occupi di promozione e marketing, ma a mio parere, sei bravo anche nelle strategie di pubblicazioni. Se ricordi lo avevo già detto nelle mail personali.
Per quanto riguarda, i siti degli editori, bè, il giretto lo avevo già fatto.
Vedremo in seguito se la semina avrà il suo raccolto. Ho tre romanzi in cui credo molto. Il problema è sempre la distribuzione.
A presto.
Ciao
Angelo
Sì Angelo, scusami se probabilmente te lo avevo già scritto via email… è un periodo che dormo veramente poco e lavoro veramente troppo ,-)
un abbraccio
Emanuele
In qualità di lettore non ho ancora preso minimamente in considerazione l’idea di acquistare dei romanzi in formato elettronico.
Per me, come credo ancora per molti, leggere un libro significa anche e soprattutto poterne sfogliare le singole pagine, avere il contatto fisico con la carta; sarà sciocco, ma solo in questo modo riesco a considerare completa l’esperienza della lettura.
Però, in quanto autore esordiente non posso fare a meno di riconoscere l’importanza degli ebook per la “facilità” con cui possono raggiungere tramite la rete milioni di potenziali lettori; ovviando così agli, a volte, insormontabili problemi legati alla limitata distribuzione dei testi cartacei pubblicati dalle piccole case editrici.
Sinceramente non so se questo sarà l’anno decisivo per la svolta; di certo è stato oramai intrapreso un processo irreversibile e prevedo che prima o poi toccherà anche a me procurarmi un ebook reader. :-).
Nessun problema, Ema.
Ciao
Angelo
Le tue previsioni mi sembrano indirizzate in una giusta ottica del futuro editoriale. Gli ebook saranno sicuramente una realtà in crescita, anche se devo ammettere che da buona lettrice preferisco un libro cartaceo, da sfogliare, odorare, toccare. Per quanto riguarda gli scrittori, anche se aumenteranno a dismisura, chi avrà le capacità e le possibilità per promuoversi bene, saprà resistere alle tante difficoltà e al clima di competizione.