E’ la prima volta nella storia di ScrittoreVincente che pubblico un Guest Post, cioè un articolo non scritto da me, ma da un ospite, in questo caso molto gradito. Oramai mi conosci e sai che non pubblico tanti post come altri blogger, ma un solo post a settimana. Tuttavia il post che pubblico cerco sempre di proportelo con una densità e originalità di contenuti al di sopra della media, come puoi facilmente verificare visitando altri siti sul web che trattano i miei stessi temi. Il presente post ha un valore a dir poco mostruoso, credo poi che lo apprezzerai per la genuinità, la competenza e le incredibili informazioni che Antoni è riuscito a riportare in questo prezioso lavoro. Ringrazio Antoni, psicoterpeuta e scrittore di livello, che col suo romanzo Cassonetti sta sempre più facendo parlare di sè (puntualissimo il suo intervento di recente su Radio Rai Farhenheit).
Nel presente articolo Antoni riassume i 13 passi della mia rubrica online preferita, cioè quella che Antoni pubblica periodicamente sul suo blog e che si chiama “Come realizzare un sogno”.
Vista l’importanza, la densità e l’utilità dei contenuti di questo post, ho creato un ebook con l’articolo completo di Antoni che puoi scaricarti da questo link.
Come realizzare il sogno di scrivere un romanzo, pubblicarlo e avere successo, articolo di Gianluca Antoni
Buongiorno. Se sono qui a pubblicare questo articolo è perché qualche tempo fa, all’uscita del mio romanzo Cassonetti, cercando in rete spunti per promuoverlo, mi sono imbattuto nel sito Scrittore Vincente di Emanuele. Catturato dai suoi consigli, mi sono messo all’opera e come prima cosa ho aperto un blog Sogni nei Cass(on)etti. Mi sono chiesto che cosa avrei potuto scriverci nel mio blog, e la risposta è venuta da sé: puoi scriverci di sogni e di come realizzarli. In fondo, mi sono detto, qualche conoscenza in questo ambito la possiedi. Sei psicologo e, da anni, aiuti le persone a stare meglio, a credere in loro stesse e nei loro obiettivi. Così quasi per gioco, ho cominciato a scrivere con regolarità dei post sui passi necessari per realizzare un sogno e ora che ho terminato desidero, come segno di gratitudine a Emanuele, restituire il mio contributo in un articolo che contestualizzi tutti i 13 passi delineati a un sogno ben preciso: scrivere un romanzo, pubblicarlo e avere successo.
Mi auguro possa esserti utile. Vediamo cosa ne viene fuori (sono curioso anch’io!).
Passo 1. Definire il proprio sogno
Partiamo dal sogno. Qual è il tuo? Come puoi definirlo in modo chiaro e sintetico che possa essere ripetuto come un mantra dentro di te e aiuti la tua mente a indirizzare le proprie risorse? Non mettere freno alla fantasia, sogna alla grande. Il momento di porre dei limiti avverrà in seguito quando ti impegnerai a trasformare il sogno in un progetto concreto. Ora, pensa alla grande a una definizione semplice. Che ne dici di “Scrivere un romanzo, pubblicarlo, e avere successo”?
Passo 2. Formularlo in termini positivi
Devi fare attenzione che la formulazione non contenga negazioni. Come è espressa sopra va bene. Se invece l’avessi formulato in questi termini “Vorrei pubblicare un romanzo che non finisca nel dimenticatoio”, sarebbe stato opportuno riformularlo in positivo tipo: “Vorrei pubblicare un romanzo che lasci un segno” o “che rimanga nella memoria di chi lo legge”.
Passo 3. Ponilo sotto il tuo controllo
Scrivere un romanzo è sicuramente sotto il tuo controllo. Sei tu che ti metti al computer o impugni al penna, nessun altro lo può fare al posto tuo. Non altrettanto si può dire circa il pubblicarlo o l’avere successo. Qui entrano in gioco altri fattori al di fuori del tuo controllo. Per pubblicarlo hai bisogno per esempio di un editore disposto a farlo. Certo, se ti affidi a un editore a pagamento avrai un controllo completo. Se invece ne cerchi uno che non richiede un contributo economico il controllo termina nel momento che ti assicuri che l’editore abbia letto il tuo manoscritto. La pubblicazione dipenderà da quanto il tuo romanzo gli sia piaciuto.
Per portare il sogno sotto controllo puoi riformularlo in questi termini: “Scrivere un romanzo, cercare un editore che non richieda contributi economici e assicurarmi che il manoscritto venga letto, o in alternativa scegliere un editore affidabile che richiede un contributo”.
Circa l’avere successo, be’, devi analizzare cosa intendi per “successo”. Questo ti permetterà di capire quanto dipende da te. Per farlo dobbiamo passare al passo successivo.
Passo 4. Rendilo specifico
Per rendere il tuo sogno specifico devi trasformarlo in qualcosa di concreto, misurabile e percepibile. Darti dei tempi innanzitutto. Quanto tempo ti serve per completare il romanzo e cercare un editore? Quante pagine hai già scritto? Hai ben chiara la trama? Hai un titolo, magari provvisorio? Stampa il tuo manoscritto e toccalo con mano, annusalo. Visualizzalo già pubblicato e sugli scaffali della libreria. Immaginati che lo presenti di fronte a una platea numerosa e attenta, o mentre ritiri un premio.
Chiediti inoltre cosa intendi per successo, cosa ti farà sentire di averlo ottenuto, e se questo successo, così come è formulato, dipende da te. Vendere un milione di copie, per esempio, non dipende da te. Intervengono tanti fattori al di fuori del tuo controllo. Idem per vincere il Pulitzer o anche pubblicare con una prestigiosa casa editrice.
Trova una definizione di successo che sia concreta e che dipenda in gran parte da te. Per me il successo è determinato dalla capacità del romanzo di “toccare”, di lasciare anche un piccolo segno nel lettore, in termini di emozioni, riflessioni, sensazioni, buonumore, commozione. Ogni singolo commento positivo rappresenta per me un successo. Come è possibile ottenerlo? Semplice: assicurarsi che il romanzo sia scritto davvero bene e che la storia raccontata sia avvincente. In questo caso, il successo cade sotto il tuo controllo. Sei tu che scrivi la storia. Tra l’altro questo è l’ingrediente fondamentale che ti può permettere di raggiungere obiettivi di successo al di fuori del tuo controllo: pubblicazione, vendite e magari premi letterari.
Passo 5. Suddivilo in passi
Mille miglia cominciano con un solo passo. E a ogni passo ne segue un altro, e via così fino alla meta. Questo è il segreto per raggiungere traguardi ambiziosi. Quindi, armati di carta e penna e compila la scaletta dei passi necessari per realizzare il sogno. Per ogni passo, sarà tua premura suddividerlo in ulteriori sotto passi, e i sotto passi in altrettanti sotto passi. Assicurati che i sotto passi a livello più dettagliato siano alla tua portata e poco impegnativi. Insomma il primo passo per scrivere il tuo romanzo è buttare giù la prima riga, poi il primo paragrafo, la prima pagina, il primo capitolo, la prima parte e via di seguito. Ecco qui sotto una macro scaletta.
1. Scrivere il romanzo
A. Scrivere la prima bozza
B. Rileggerlo, correggerlo, fare tagli e aggiunte (1° editing)
C. Farlo leggere a persone fidate
D. Alla luce delle osservazioni fare il 2° editing
E. Farlo leggere ad altre persone fidate (possibilmente che non ti conoscono e magari professionali)
F. Lavoro di editing finale
2. Ricerca dell’editore
A. Fare una ricerca dettagliata dei potenziali editori
B. Contattarli per conoscere le modalità di invio e il nome dell’editor
C. Invio del manoscritto
D. Contatto diretto con l’editor (telefono, fiere o incontri) per farti conoscere e assicurarti che il romanzo venga letto e valutato.
E. Scelta dell’editore con cui pubblicare
3. Promozione del romanzo
A. Informarsi e studiare le tecniche di marketing
B. Scegliere e curare le diverse modalità di promozione
C. Scovare modalità originale e ad hoc
D. Curare il rapporto con i lettori
Passo 6. Rendilo Ecologico
Scrivere un romanzo, pubblicarlo e promuoverlo, richiede energia, tempo e spesso anche denaro. Se decidi di dedicare tre ore al giorno alla scrittura, devi considerare che sottrarrai quelle ore ad altre attività. Stesso discorso per la questione energia e soldi. Devi quindi decidere quanto tempo, energia e denaro sei disposto a investire in questo sogno facendo attenzione al rispetto dell’ecologia della tua vita. Qui non c’è una regola assoluta. Se sei disoccupato e hai tanto tempo libero, puoi decidere di dedicare anche 6 ore al giorno alla scrittura. Se invece hai un lavoro che ti occupa tutta la giornata, dovrai ridimensionare l’impegno e magari dedicarci il fine settimana. Un mio consiglio è rendere l’impegno costante tutti i giorni, magari anche un’ora al giorno. Trova il tempo, svegliati un’ora prima, e scrivi quando in casa nessuno ti disturba, oppure prima di andare a dormire. Il mio consiglio parte dal presupposto che scrivere sia un piacere. Se non lo è, chi te lo fa fare? Ma ne parliamo nel prossimo punto.
Passo 7. La motivazione
La motivazione è il carburante che ci spinge a intraprendere ogni attività. Qual è la motivazione che ti spinge a scrivere? È importante che te lo chieda e che sia sincero con te stesso. Se scopri che la motivazione è di vendere un milione di copie e diventare ricco, be’, ti direi che hai fatto male i conti. La stragrande maggioranza degli scrittori sono poveri in canna e si sostengono con un altro lavoro. Nella sua essenza scrivere significa stare seduto ore e ore davanti al pc o con una penna in mano, a volte privo di ispirazione o scrivendo cose che getterai nel cestino da lì a breve. Insomma, come attività in sé non è piacevole come ballare, viaggiare o fare l’amore. Tutt’altro. Ma se quando scrivi il tempo vola via senza accorgertene e rimani meravigliato di quello che hai prodotto, incredulo che sia scaturito proprio da te, be’, diciamo che possiedi una motivazione intrinseca legata al piacere della scrittura. Se invece mentre scrivi vorresti essere altrove, o pensi solo al successo editoriale in termini di vendite, metterei in discussione il fatto che sia la tua strada. Questa è l’unica motivazione valida: il piacere di scrivere. Se manca, sei appiedato. Naturalmente ci sono altri livelli di motivazione a corollario: per i complimenti del lettore, per dare voce ai turbamenti interiori, per l’effetto catartico e “terapeutico” della scrittura e altro ancora. Vanno tutti bene, sia ben inteso. Preoccupati solo di verificare che la tua motivazione sia interiore e genuina. Lo scrivere deve essere sostanzialmente il fine, non il mezzo per ottenere altro.
Passo 8. Le capacità
Sono davvero capace di scrivere bene? Porti questa domanda ha un valore cruciale. E dovrebbe essere seguita da altre due: come posso migliorare la mia capacità di scrittura? E chi può valutare obiettivamente se ho talento per scrivere?
Purtroppo (o per fortuna) se vuoi diventare uno scrittore di successo la tua capacità di scrittura deve essere sofisticata. La concorrenza è enorme. Se entri in una qualsiasi casa editrice scoprirai pile di manoscritti alte metri. E anche se vieni pubblicato, dovrai poi confrontarti con tutti i libri che riempiono gli scaffali delle librerie. Insomma saper scrivere bene è la condizione sine qua non. Scrivere è una capacità e come tale si migliora. Puoi frequentare corsi di scrittura creativa, o consultare i libri che ne parlano. Arriva però il momento in cui è necessario che cerchi un riscontro esterno. Il problema di solito è che chi scrive si affeziona a quello che ha scritto, gli vuole bene e gli sembra un capolavoro. Ma lo è davvero? Per questo devi trovare il modo di avere un parere oggettivo sulla tua scrittura e il tuo romanzo. Come? Puoi farlo leggere a persone di cui ti fidi, e che siano schiette, “spietate” e obiettive nel giudizio. Meglio ancora se a un editor professionista. Ti saprà dare indicazioni utili per migliorare la tua capacità di scrittura o, sob, ti inviterà a lasciar perdere.
Io, oltre a farlo leggere a destra e a manca, ho utilizzato anche questo criterio: pubblicherò solo con un editore che crederà nel mio romanzo e non mi chiederà alcun contributo spese. L’idea era che se qualcuno del mestiere fosse disposto a investirci dei soldi, significava che valutava il mio romanzo come oggettivamente ben scritto. Naturalmente non è l’unico criterio. Tanti scrittori di successo hanno inizialmente pagato per pubblicare le proprie opere. Quindi se sei convinto che il tuo romanzo merita, e hai avuto riscontri positivi da persone fidate (possibilmente che non ti conoscono), puoi scegliere la strada dell’editoria a pagamento. In questo caso dovrai “lavorare” di più nell’aspetto di promozione del tuo romanzo in quanto la casa editrice avrà meno motivazione a venderlo.
Passo 9. Le convinzioni
Sei convinto di poter scrivere un romanzo di successo? Se la risposta è no, forse è utile che riveda la tua convinzione. Le convinzioni alimentano la motivazione e ci aiutano a superare gli ostacoli. E nel campo della scrittura, ahimè, ce ne sono tanti. Devi essere tu per primo a essere convinto del valore di quello che scrivi. Questa convinzione ti permetterà di essere convincente sia quando dovrai proporlo a un editore, sia quando lo presenterai a un potenziale lettore. Devi essere sinceramente entusiasta di quello che hai scritto. E l’entusiasmo è contagioso. Questo non significa sopravalutarsi (peccare di superbia, oltre ad essere controproducente, ti porta a fare figure meschine). Come ho già scritto nel punto precedente, per prima cosa devi trovare dei criteri oggettivi della qualità della tua scrittura. Significa credere in se stessi, in quello che si fa e nella possibilità di vedere realizzato il proprio sogno. Insomma i grandi sogni necessitano di una buona dose di ostinazione.
Passo 10. Informarsi
Devi diventare un esperto del mondo editoriale. Innanzitutto scoprire quali sono le case editrici che potrebbero essere interessante al tuo romanzo. Scovare quelle di nicchia, che operano dietro le quinte e fanno da talent scout per le case editrici più grandi. Mandare il manoscritto a pioggia a tutte le case editrici è un metodo poco efficace. Seleziona quelle che pubblicano romanzi in linea con quello che hai scritto. Scopri chi ci lavora, nome e cognome dell’editor.
Una volta pubblicato devi scoprire tutte le modalità che puoi utilizzare per promuovere il tuo romanzo. Se sei in questo sito, significa che ti stai informando bene. Sii curioso. Scopri come ha cominciato chi ha avuto successo. Anche lui era un aspirante scrittore, con un manoscritto e un sogno nel cassetto. Replica il modello e adattalo alle tue esigenze. Se non rientri nella norma, scova l’eccezione, ne esiste sempre una. Trova la strada più vicina a te, che si ritaglia a pennello sulle tue caratteristiche e quelle del tuo romanzo.
Insomma, impara a conoscere bene il tuo territorio di caccia e saprai individuare i sentieri che ti possono condurre alla meta.
Passo 11. Organizzazione
Struttura il tuo tempo e le tue attività. Trova uno spazio in cui puoi scrivere senza essere disturbato. Ritaglia del tempo quotidianamente in base ai tuoi impegni e agli orari in cui preferisci scrivere. Fa che sia un momento “sacro”, in cui scrivi a prescindere se ti senti ispirato.
Quando cerchi l’editore, raccogli tutte le informazioni utili in un file o in un quaderno e scrivi in agenda tutte le cose da fare: telefonate, ricerche internet, appuntamenti.
Una volta pubblicato dovrai strutturare le tue attività di promozione. Ci sono tante cose da fare. Dalla cura del tuo blog, al contatto con le librerie e le biblioteche per le presentazioni, al rispondere ai lettori. Sono attività che richiedono tempo e organizzazione. Non esiste un’organizzazione migliore delle altre. Esiste l’organizzazione migliore per te, per come sei fatto e per come è strutturata la tua giornata.
Passo 12. Networking
Siamo esseri sociali, e le relazioni sono ancora il veicolo privilegiato per lo scambio di informazioni e di aiuto. Devi attivarti per ampliare la tua rete sociale e conoscere le persone che possono aiutarti nelle realizzazione del tuo sogno. Metti in campo il passaparola per trovare chi sia disposto a leggerti il manoscritto, sia esso un editor professionista o una persona che abbia una passione sfrenata per la lettura. Chiedi consigli, suggerimenti, contatti e ascolta le critiche.
Durante la ricerca dell’editore, impegnati per conoscere l’editor di persona. Con Cassonetti ho seguito questa via: ho fatto un lavoro certosino di ricerca delle case editrici piccole che potessero essere in linea e interessate al romanzo, ho scoperto il nome degli editor, ho inviato il manoscritto e poi sono andato alla fiera del libro di Torino e a quella della piccola e media editoria di Roma. Agli stand della casa editrice, mi sono presentato, ho chiesto dell’editor e ci ho parlato. Tutti, e sottolineo tutti, mi hanno accolto con gentilezza e mi hanno promesso di leggere il mio manoscritto. Quasi tutti mi hanno risposto. Questo per dire che il contatto diretto è una garanzia. Non di essere pubblicato (quello dipende dal valore del romanzo) ma almeno di essere letto. È l’obiettivo minimo sotto il nostro controllo.
Nella fase di promozione, la ricerca e la cura dei contatti si sposterà sui bibliotecari, librai, giornalisti, blogger, lettori. Se una persona si appassiona al tuo romanzo sta pur certo che ne parlerà e ti aiuterà nel tuo lavoro di promozione o nella ricerca di ulteriori contatti, magari per organizzare una presentazione o ottenere una recensione.
Passo 13. La fortuna
Infine anche la fortuna gioca il suo ruolo. Trovarsi al posto giusto nel momento giusto spesso rappresenta la svolta. Ma anche la fortuna può essere aiutata. Ecco come. Sii coraggioso e parla con tutti del tuo sogno, che scrivi e vorresti essere pubblicato. In ogni occasione, anche in fila alla posta se necessario. Tu non sai chi conosce chi. A volte un’opportunità arriva da uno sconosciuto. Segui l’istinto e sii ottimista. Non lasciarti abbattere dagli ostacoli, ma considerali delle opportunità di crescita. Io ho aspettato dieci anni per vedere il mio romanzo pubblicato, e ci sono stati momenti in cui ho provato grande sconforto e mi sono sentito sconfitto. Ho pensato addirittura di essermi illuso e di non avere alcun talento per la scrittura (magari è così). È stata dura, ma non ho mollato. E in questi mesi, da quando è uscito il romanzo, ho scoperto che tutta la sofferenza dell’attesa vale la pena di essere vissuta. Il mio sogno si è realizzato. I commenti dei lettori sono pillole di felicità, leggere la bellissima recensione sull’inserto domenicale de IlSole24Ore, uno degli inserti culturali più autorevoli, è strabiliante, partecipare a Fahrenheit, il programma di Radio 3 dedicato ai libri con il tuo romanzo come libro del giorno, quel programma che ascoltavi e in cui hai sempre sognato di partecipare, be’, sono solo alcuni effetti della realizzazione di un sogno, e mi appaga di tutta l’attesa. Io mi sono sempre ritenuto fortunato, anche di fronte alle avversità. In tutte le cose che faccio cerco di dare il massimo. A volte mi riesce, spesso no. Ma così è la vita. Sono umano. Come tutti.
Ho finito. Temo di essere stato troppo lungo, ma se sei arrivato fin qui significa che il tuo sogno di scrivere è forte e vitale. Complimenti. Un ultimo ammonimento: non avere un unico sogno nella vita e continua a sognare, sempre. Alcuni sogni non si avverano, purtroppo, nonostante tutto l’impegno profuso. Ma stai pur certo che se ci provi, e dai tutto te stesso, alla fine, anche se non lo realizzi, il tuo sogno, troverai un senso di pace e di benessere solo per averci provato, per aver giocato le tue carte. Hai scelto di vivere, e non di stare seduto a osservare la vita che ti passa davanti. E solo questo è un valido motivo per essere fiero di te stesso e continuare a sognare!
Buoni sogni a tutti!
Gianluca
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Grazie Gianluca! E tu che ne pensi di questo post? Lascia pure un commento!
Post formidabile… grazie a Antoni. Comunque penso proprio che il passo 13 è fondamentale cioè, ci vuole proprio un grande c… per sfondare. Un saluto pure a quella bestiaccia di Properzi
Ciao Sandro, grazie per il formidabile e pure per l’attributo animalesco. Stammi bene vecchio mastino della penna.
Bel post. L’ho apprezzato. Per ora ho scritto 5 libri, ma non di narrativa. E’ l’ora di cimentarsi anche con questa! :-)
Ciao Emma, complimenti per le tue pubblicazioni. Ho visitato http://www.vitafelice.it e l’ho trovato molto interessante. Per chi ama scrivere la narrativa è quasi un passo obbligatorio. Sei d’accordo?
Grazie per la visita… Certo che sono d’accordo. E sono già al lavoro… :-)
Ciao, a presto!
Ottimo! Tienici informati allora quando sarà pronto. Intanto ti auguro una buona creazione!
a risentirci, Emanuele
Ciao, complimenti. Condivido ogni parola. Ho vissuto tutto quello che scrivi ancora prima di leggerlo e sto ancora inseguendo il mio sogno. Ho pubblicato il mio libro e sottoscrivo ogni tua parola relativa alla fase della pubblicazione La fase della scrittura è stata entusiasmante i riscontri addirittura entusistici, ognuno sembra ricalcare quello di un altro, eppure ne ho venduti solo un centinaio. Malgrado abbia alle spalle una lunga carriera nelle PR., ho una certa ritrosia a promuovere me stessa. Sarà, forse per il fatto che ho vissuto la mia vita dall’altra parte, da quella che sceglie, giudica, decide. E conosco tutte le riserve del caso. Tutto ciò, invece di aiutarmi , mi blocca. Mi sono affidata ad un professionista, ma la strada è sempre in salita. So, comunque che il “tutto e subito” è una chimera. Grazie a te per quello che hai scritto e a Emanuele per quello che fa. Ciao MTeresa
Ciao Sandro, grazie per il “formidabile”… davvero troppo! ;o) La fortuna ci vuole, come no. Spetta a noi aiutarla, comunque. Su questo ne sono convinto.
In bocca al lupo!
Gianluca
Grazie Emma,
attendiamo i frutti del nuovo proposito!
Buona scrittura!
Gianluca
Ciao Maria Teresa,
condivido la ritrosia a promuovere te stessa. A volte può essere controproducente, o meglio il valore delle tue parole non hanno lo stesso effetto su chi le ascolta. è scontato che l’autore parli bene del proprio romanzo, come una mamma del proprio figlio, quindi il peso del giudizio viene ridimensionato da chi ascolta. per questo a mio avviso, come dice bene emanuele, è importante che il tuo romanzo venga letto da altri, e che siano loro poi a commentarlo. di seguito si attiverà un passaparola che vivrà di vita propria (si spera). in ogni caso, al primo livello, dobbiamo “rischiare” anche noi a esporci un po’. la dura legge dell’autopromozione. poi avere la capacità di attendere… come dici bene tu il “tutto e subito” è una chimera.
In bocca al lupo!
Gianluca
Grazie mille ad Antoni per il Post. Sono d’accordo su ogni parola.
Ho fatto già alcuni passi. Ho fatto leggere la mia storia, che è piaciuta.
E’ nata in due mesi.
Ora la sto correggendo, cercando di renderla più genuina possibile.
Sto seguendo i consigli di Emanuele. Sto raccontando una storia, una storia che possa toccare il lettore.
Ho fatto anche la copertina. Manca soltanto l’Editore.
Ho ricominciato daccapo sul Social Network.
Ho nuovi amici in più e ancora ho rapporti con quelli di prima. Tanti amici scrittori. Parliamo di tutto e mi faccio conoscere. Ci diamo consigli e accetto qualsiasi critica senza timore, anzi. Non mi fa male, vedo tutto in modo diverso e miglioro il mio modo di esprimermi e scrivere. Devo ammettere che mi piace.
Grazie ancora.
Manuela.
Si, avremo pazienza….ciao. MT
Ciao Manuela,
“soltanto” l’editore? ;o) Anche la scelta dell’editore, a mio avviso, è molto importante. Confrontati con chi conosci, cerca quello che più si avvicina al tuo testo. Valuta i pro e i contro di ogni proposta. E sii aperta a lavorare ulteriormente sul tuo testo con l’editore. Un bravo editor, a volte, può essere capace di stravolgerlo.
In bocca al lupo!
Gianluca
Fantastica idea! Caro Gianluca, io ti ho seguito sul blog e regolarmente mi facevo i copia e incolla dei tuoi articoli. È certamente utile avere un e-book! Un primo romanzo l’ho già pubblicato e in alcuni step che tu illustri mi riconosco e in altri no, dunque è sempre molto utile confrontare le proprie esperienze con quelle altrui per avere degli spunti per mettersi in discussione e auto migliorarsi. Per quanto mi riguarda “Sogno amaranto” si è già realizzato. Sto già facendo un altro…SOGNO (completamente diverso dal precedente)! Vedremo, in queste settimane sono particolarmente produttiva. Grazie ad entrambi e alla prossima.
ciao, il post di Gianluca trasuda entusiasmo, proprio quello che serve per allettare il lettore a suo giudizio ed anche secondo me. Tutte le esperienze positive riportate in questi post ci alimentano, ci fortificano caldeggiano il “tutto è possibile” e semmai siamo in un momento di sconforto ci scrollano di dosso la disillusione a favore della tenacia. Parlo al plurale, permettetelo, perchè ognuno di noi a proprio modo rivela questo. Scrivere è terapeutico secondo me, leggere chi è riuscito nell’intento lo è oltremodo.
Tra le informazioni da cercare reputo importante anche quelle non prettamente pratiche, che riguardano filosofie o comportamenti per intenderci. Leggendo tra le righe di Gianluca mi pare ci sia anche questo. A te Gianluca una domanda: conosci Zeland e la teoria del transurfing? Lo consiglio a tutti, rivolta le convinzioni radicate come un calzino e rivela modalità di comportamento e di pensieri inusuali ma geniali. A me ha cambiato la vita.
grazie per la condivisione.
francesca
un abbraccio francesca
Ciao Cinzia,
il confronto come dici tu, ritengo sia fondamentale. Scoprire “modelli” e seguire la loro strada ci permette di evitare numerosi ostacoli. In questo confronto passa la ricchezza della cultura. C’è tanto da imparare dagli altri… è la curiosità e la voglia di apprendere ci rende vitali!
Attendiamo il tuo prossimo SOGNO.
Ciao
Gianluca
ciao francesca,
tra le righe c’è una filosofia, vero. nata dalla mia esperienza e dall’incontro/scontro con le persone che ho incontrato nel mio cammino. ha a che vedere con l’idea di non piangerci addosso e cercare di giocarci tutte le nostre carte, affrontando il rischio di perdere, (perchè nella vita capita pure questo, sob!). non conosco zeland, ma vado subito a cercare qualcosa. rivoltare come un calzino le convinzioni radicate è cosa buona e giusta, a volte. ;o)
un abbraccio
gl
Caro Gianluca,
intanto che aspetto di leggere il tuo romanzo nella catena di lettura di Anobii mi viene da dirti che, in giornate in cui mi sento meno in forma come oggi, è difficile tenere il passo con il tempo, gli stimoli, le idee, i messaggi, le informazioni e le opportunità che la nostra vita “mediatica” e frenetica ci offre; dunque la domanda sorge spontanea: è più facile o è più difficile oggi realizzare il sogno? Le opportunità sono maggiori ma la fatica per farsi spazio nel mondo è aumentata a dismisura, non credi? Io ho spesso questa sensazione, che poi sperimento nella realtà.
Riguardo al mio prossimo SOGNO ti e vi posso solo dire che mi guida una poesia di Alda Merini. Non è mia abitudine parlare di ciò che scrivo in corso d’opera e mi fermo qui. Permettimi un virtuale abbraccio fraterno (salutami le tue Marche, una regione che amo fin dalla mia gioventù!)
Cinzia
caspita Francesca, interessa anche a me questo Zeland. Consigliaci almeno un titolo per iniziare!
ciao,
scusate il ritardo ma è tempo di fieno…
Vadim Zeland lo puoi trovare purtroppo soltanto in librerie specializzate. Si tratta di una trilogia scritta dall’ex fisico russo Zeland appunto. I titoli sono: lo spazio delle varianti, il fruscio delle stelle del mattino, avanti nel passato. L’alternativa alla libreria è on line. Digita il mio sito
http://www.unnuovolibro.altervista.org sulla colonna destra trovi il link del giardino dei libri. Digita Vadim Zeland in “cerca” e ti appare la trilogia.
buona lettura!
un abbraccio francesca
Grazie della dritta. Per ora ho scaricato il promozionale in .pdf
Sono concetti facilmente traducibili in pratica secondo te?
Ciao Francesca,
io l’ho acquistato su amazon… sono curioso di leggerlo. poi ti faccio sapere.
a presto
gl
si cinzia, facilmente traducibili in pratica a patto di sgretolare concetti atavici e non saldamente ancorati a conscio e inconscio. Sono una profana, ma zeland è chiaro e semplice. Dopo averli letti tutti tre, tengo i libri a portata di mano. Spesso li apro a caso quando ne sento il bisogno e quello che leggo mi sembra la risposta esatta al dubbio del momento.
Aspetto con curiosità e stima la tua opinione Gianluca. Un professionista del settore non può che illuminarmi! Posso farti una domanda? Cosa ne pensi dell’ipnosi regressiva? Io l’ho praticata come cura (non unica) per una grave malattia. Il romanzo che sto scrivendo ne riporta a tratti l’esperienza. Grazie.
un abbraccio francesca
ciao francesca,
circa zeland ti faccio sapere, lo sto leggendo.
non conosco bene l’ipnosi regressiva. se funziona e ha funzionato con te è un’ottima tecnica. penso che la magia nella psicoterapia non stia nel modello in sè, ma nel rapporto tra paziente e terapeuta. l’ipnosi regressiva su alcune persone funziona alla grande, su altre meno o per niente (come tutti gli altri modelli terapeutici). Certo che, nell’ottica di zeland, ti permette di ricavalcare “onde” passate. Tutto torna.
a presto
gl
Anche io sono in quella catena di lettura :)
Evviva, Chiara. A che numero sei?
A ME PIACCIONO I CAVALIERI DELL’ EPOCA DEL SIGNORE DEGLI ANELLI.POI IO HO SOGNATO IL GIORNO 29 AGOSTO DI NOTTE NEL LETTO A DORMIRE CHE MIO PADRE ERA UN UOMO DI PIETRA ED ERA UN GIGANTE RICOPERTO D’ELMO D’ACCIAIO CHE INDICAVA L’ARGENTO RICOPERTO DA DELLE STRSCIE DAL VALORE ANTICO (NON ERA LA MUMMIA).ERA UN CAVALIERE CHE USCì FUORI DAL TEMPO, E POI LO HO VISTO CAMMINARE IN UN POSTO DELLA ROTONDA DELLA BIBLIOTECA,CHE MI VOLEVA SIGNIFICARE UN SUCCESSO NARRATO DAL BRIVIDO E DAL FREDDO RASSICURATO. POI VENENDO POCO DOPO IN UN POSTO NORMALE DELLA BIBLIOTECA (COME LA FIABOLA DI ALICE) CON LA MOGLIE DAGLI OCCHI NOCCIOLA E I CAPELLI ROSSI,COL SORRISO SPORGENTE E LA FELICITà FORTE DI ESSERE UNA SCHIAVA PREDECISE DI NOMINARMI LA PRIMA VOLTA CHE SONO NATA ERICA,E IO NELL’INCUBO CON I MIEI GENITORI (CHE ERANO ANTICHI CAVALIERI DEI NOSTRI TEMPI VECCHI E MIO PADRE DAI CAPELLI CASTANI E GLI OCCHI DI COLORE NERI) SALTAVO DI GIOIA E FELICITà CHE RIMANEVO CON LORO.ED ERO LA LORO FIGLIA L’ANGIOLETTA DI NOME ERICA.
MENTRE SOGNAVO QUESTO,IL SOGNO DICEVA CHE IL CAVALIERE MASCHIO PRIMA DI FARE IL GIRO NELLA GIOCONDA, ERA USCITO DALL’ORA DEL TEMPO,DA UN ESATTO OROLOGIO GIALLO E RAME. IL SOGNO MI DICEVA CHE QUESTO ERA SENSITIVAMENTE TU QUANDO STAVI CON I GENITORI, E LA VERITà DELLA VITA,QUANDO TI SVEGLI E AL PRESENTE, IL GIUSTO E CHE I TUOI GENITORI MI HANNO ABBANDONATA DALLA PORTA CALCIANDOMI E VOLEVANO PIù BENE A MIA SORELLA,ROSSANA DAI CAPELLI ROSSI.IL PRESENTE TENEVANO COME FIGLIA MIA SORELLA ROSSANA E A ME MI TENEVANO SENSITIVAMENTE NEL SOGNO CHI ERO IO CON I MIEI ANTICHI GENITORI CAVALIERI. POI HO APERTO GLI OCCHI DI GIORNO IL 30 AGOSTO, ED ALLORA HO CAPITO CHE è STATA TUTTA UNA FALSA, E SONO RIMASTA CON I MIEI GENITORI DELL’ETà MODERNA,STEDANO D’INGEO E ROSSELLA TOTAGIANCASPRO,UGUALE STEFANO E ROSSELLA.
Serve sicuramente molta passione e voglia di battersi per ciò che si desidera fare veramente. La scrittura è un’arte nobile, deve essere coltivata con cura e impegno
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