Nel precedente articolo di ScrittoreVincente, l’ultima domanda che ho fatto a Simona Bertocchi riguardava i suoi progetti futuri e l’uso di nuove tecniche promozionali. Simona mi ha risposto che il suo intento è quello di affiancare alle presentazioni anche altre forme di arte quali la pittura e la musica.
Ebbene questa ultima domanda dell’articolo precedente è il perfetto trait d’union con il presente articolo. A seguire riporto infatti un reportage che lo scrittore Mauro Cardinale ha cortesemente scritto per ScrittoreVincente sulla presentazione del suo libro ‘Il ritmo nel tacco‘ nella quale ha venduto 250 copie in una sola sera. Il successo della presentazione è stato ovviamente possibile grazie a partner di livello e all’affiancamento della musica di artisti famosi alla presentazione letteraria.
Tuttavia, anche se Mauro è stato coinvolto in una tipologia di evento difficilmente replicabile ad esempio da un autore esordiente che cerca di autopromuoversi senza grossi agganci, cerca di trarre quanto per te possa essere utile dal suo reportage e dalle mie successive note.
E’ chiaro che organizzare una presentazione letteraria richiede sempre degli sforzi non banali: bisogna trovare una data, il locale, un sistema audio ed eventualmente video di supporto, un eventuale intervistatore e partner di rilievo, creare la locandina dell’evento, fare pubblicità e infine, l’opera più ardua di tutte, portare gente all’evento. Poi se si vende qualche copia, grasso che cola. Dura la vita degli scrittori che devono per forza autopromuoversi, vero?
Prova a Cambiare Approccio: anziché Organizzare una Presentazione partendo da Zero, Presenta il Tuo Libro in Eventi Organizzati da Altri
Hai mai pensato invece di allestire tutto questo ambaradan da solo, di agganciare la tua presentazione a eventi già organizzati e contestuali al tuo libro?
Nel mio sito asserisco che, per una serie di fattori che non sto a ripetere, uno scrittore deve autopromuoversi ottimizzando al massimo le varie risorse coinvolte (per me la più importante è il tempo) e spendendo meno denaro possibile. Ho scritto l’articolo sulla Presentazione di Sparta che ho organizzato, anche per mostrarti come con mezz’ora di lavoro si può organizzare un discreto evento, relazionandosi con le persone giuste e muovendosi con un metodo adeguato.
Come vedrai dal suo reportage, Cardinale ha portato 500 persone al teatro.
Nel febbraio 2010 ho contattato l’assessorato alla cultura del mio paese, mi sono accordato con 3 sponsor-amici, ho messo insieme un po’ di altri amici per divertirsi insieme su un palco e ho quindi allestito una presentazione-spettacolo teatrale (il 22 aprile) del mio libro dove sono accorse più di 150 persone. Ecco il link per vederti tutto il video dello spettacolo teatrale dove alla fine viene inquadrata la platea confermandoti i numeri di cui sopra.
Tutto questo solo per dirti che non è così impossibile come sembra portare più di 100 persone alle tue presentazioni.
Ma potresti semplificare ancora più la vita andando a fare la presentazione dove ci sono già tutte queste persone. Per esempio da questo link puoi leggere l’articolo dove ho fatto la presentazione del mio libro di fronte a circa 300 persone semplicemente chiedendo al mio amico Andrea, proprietario del ristorante, se fosse interessato a unire all’evento che stava organizzando anche la presentazione di un libro. Oppure ho fatto un’altra presentazione (guarda questo link) con una platea anche questa superiore alle 200 unità con la stessa tecnica: una telefonata all’organizzatore per dire se alla fiera fosse interessato, tra una sfilata di moda e l’altra, a una presentazione di un libro di uno scrittore locale.
Ho fatto quindi 2 presentazioni con una platea complessiva di circa 500 persone, lavorando non più di venti minuti per organizzarle.
Usa la Fantasia e Informati sugli Eventi che ti circondano
Ti consiglio di stare quindi con gli occhi molto aperti, segui tutti gli eventi della tua zona e non solo, cerca di capire quali potrebbero essere contestuali al tuo libro ma soprattutto quelli alla quale puoi arrivarci meglio di altri in quanto conosci qualcuno che… conosce qualcuno che.. conosce l’organizzatore ;-)
Sii creativo e osservatore: che libro hai scritto?
Un libro per bambini? Hai mai pensato di fare la presentazione per la festa della mamma in una location già bella che organizzata e piena di persone?
Un giallo? Ci sono compagnie teatrali che nella tua zona organizzano ‘cene con delitto’? se sì digli di usare il tuo libro come premio finale (i partecipanti alla cena pagano anche quello).
Una storia di ragazzi universitari? Hai proposto il tuo libro prima di una festa universitaria?
Un storia di viaggi?… sto buttando giù velocissimo delle semplici e stupide idee… sono sicuro che se ci rifletti bene puoi fare molto meglio di me e nel giro di qualche minuto vedrai che ti verranno in mente eventi e persone ai quali ‘agganciare’ la presentazione del tuo libro.
Scrivi nei commenti sottostanti il genere del tuo libro e l’evento che ti viene in mente, ti darò poi la mia opinione col supporto anche di scrittori che sono molto bravi ad autopromuoversi e che collaborano con ScrittoreVincente.
Un ringraziamento a Mauro per il suo reportage e per la sua grande energia.
A seguire il suo reportage sulla presentazione in cui ha venduto 250 copie.
IL REPORTAGE DI MAURO CARDINALE
‘Il ritmo nel tacco’ è un libro fotografico che racconta la scena culturale salentina attraverso le parole e le immagini dei maggiori artisti di questa terra: Sud Sound System, Après La Classe, Raffaele Casarano e Cesare Dell’Anna. La prefazione è scritta da Caparezza, autore della celebre hit “Vieni a ballare in Puglia”, che in qualche modo riassume il significato e gli obiettivi del libro.
La parte grafica è curata da Flavio&Frank, tra i migliori fotografi italiani in campo musicale e fotografi ufficiali di artisti come Negramaro, Caparezza, Après La Classe, Sud Sound System.
Il progetto (realizzato insieme a Gabriele Blandini e Gabriele Donadei) è vincitore del bando “Principi Attivi” promosso dalla Regione Puglia, la quale ha riconosciuto il suo valore culturale e di promozione del territorio.L’opera aveva in sè tutti gli elementi per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica locale: tematiche all’ordine del giorno direttamente connesse al territorio (fenomeno del “tarantismo”, problemi e prospettive connessi all’immigrazione, incidenza dell’arte sull’economia locale, inquinamento, ecc..), collaborazioni con gli artisti più amati dal pubblico (soprattutto giovane), coinvolgimento delle istituzioni.
Tuttavia era necessario “partire col botto”, per cui la prima è stata organizzata nei minimi dettagli, con particolare attenzione all’aspetto promozionale, creando un mix di letteratura, musica, politica, giornalismo e… cibo, che non guasta mai!
L’evento si è svolto il 15 novembre 2009 presso il Teatro “Domenico Modugno” di Aradeo (Lecce). Manifesti sparsi in tutto il Salento, pubblicità sui quotidiani e sulle riviste locali. Ospiti della serata, oltre agli autori, all’editore, ai fotografi ed ai protagonisti dell’opera, anche i rappresentanti delle istituzioni (vicepresidente della Regione Puglia, sindaco, assessori e consiglieri vari) e dei maggiori media locali (tra cui il direttore di TeleRama, importante network salentino).
La serata è andata oltre le più rosee aspettative: i 350 posti del teatro sono risultati insufficienti ed alla fine molti spettatori si sono accontentati di un “posto in piedi”. Secondo le stime del direttore del teatro, c’erano più di 500 presenze.
Dopo la presentazione “classica”, con gli interventi dei presenti ed il saluto portato da Nichi Vendola, i musicisti presenti, sul palco ed in platea, hanno dato vita ad una “jam session” ribattezzata “Salento All Stars”. Nel frattempo le copie del libro andavano a ruba: ne abbiamo vendute ben 250!Finite le danze, avevamo allestito un rinfresco presso il Caffè del Teatro, a base di vino, formaggi e salumi.
Il successo della serata ha avuto risalto sulla stampa e sulle tv locali anche nei giorni successivi e ci ha permesso di sperimentare una forma di “presentazione musicale” del libro, che abbiamo portato in giro per i licei ed i circoli culturali salentini.La formula è semplice: prima si parla del libro, poi gli ospiti presenti danno vita ad una jam session. Il risultato è immediato: zero noia, molto divertimento, successo del libro assicurato. Soprattutto nei licei, dove abbiamo continuato a vendere 20-30 copie per volta.
Molti colleghi scrittori si lamentano per lo scarso interesse del pubblico verso le presentazioni di libri: è purtroppo un dato di fatto, ma inutile piangersi addosso.
Bisogna sperimentare formule nuove per attirare la gente: i giovani non leggono, ma amano ballare? Benissimo! Insieme al mio libro, ti porto la musica dal vivo.
I più anziani non leggono ma amano il vino ed il buon cibo? Va bene, associamo la presentazione ad un rinfresco coi fiocchi.Finora i risultati sono stati buoni, ma contiamo di inventare qualcosa di interessante e divertente anche nel 2011.
io la penso come te…è stata un’ottima idea promuovere il proprio libro in questi tipi di eventi,anch’io ci avevo pensato,però non ero mai riusciuto a definirlo tutto…non conosco molta gente e non sono il tipo che chiede piacerei alla gente,lo sono sono uno scemo,perchè dovrei essere io il primo ad autopropormi,che sciocco.Non so perchè non lo faccio,forse scarsa fiducia in me o stanco di sentirmi dire dalla gente,ora ci penso io,ma poi scompaiono…la mia rabbia scatta anche percchè invece di aiutarmi,si defilòano,ma perchè?eppure siamo amici,parenti,chi mi sa rispondere?
il mio libro è un romanzo autobiografico,è incentrato sull’amore e sui giovani…dove piacerebbe farlo?mafari al teatro con qualche bella commedia napoletana…
cordiali saluti da william…Un fantasma chiamato amore
Ciao William, va detto che per parlare di fronte a centinaia di persone ci vuole… fegato e capacità.
Con la gente non bisogna porsi come se chiediamo a loro dei favori, ma noi, in quanto artisti, ci offriamo di arricchire i loro eventi con una nota culturale ;-)
In ogni caso è sempre per il nostro sogno che stiamo lottando, quindi credo che valga la pena provare. Poi ti assicuro che, se si riesce a organizzare qualcosa di buono, tutto è più facile di quanto si immagini.
Perché no? Prova a ‘subentrare’ in qualche commedia napoletana (prima che cominci, nell’intervallo, alla fine… informati tanto non costa niente). Fossi in te mi preparei un monologo basato sul libro. Anche solo 5 minuti, breve e di impatto, preparati per bene, fai delle prove di fronte allo specchio prima. Io incentrerei un monologo in questo modo:
– Ti presenti raccontando la tua storia personale e perché hai scritto il libro
– Cenno sulla trama senza svelare tutto ma incuriosendo
– Parli delle testimonianze di chi l’ha letto
– Chiudi dicendo dove procurarsi il libro all’uscita e in quali librerie della zona è disponibile da subito
Non mi farei poi scappare la festa di Halloween per presentare ‘Un fantasma chiamato amore’… ;-)
Amore e giovani? entrerei nelle scuole. Come ha fatto ad esempio Cardinale con le presentazioni nei vari licei.
Vedrai che se ci pensi un altro pò ti verranno altre idee.
Fammi sapere gli sviluppi
Ciao
Emanuele
ci penserò caro emanuele…ci proverò promesso…terrò questi consigli tutti per me…grazie e complimenti
Caro Emanuele,
permettimi di usare questa sempre più corposa e prestigiosa vetrina per fare di nuovo i complimenti a te e a Mauro (da un pugliese di lontane origini) e anche per… rilanciare.
Qualcuno di voi vuole fare un evento doppio, con collegamento Tokyo – resto del mondo, per promuovere il suo libro (che magari parla di città, nuove architetture, comportamenti sociali vari, stranezze, curiosità ecc. o ha qualche riferimento con il Giappone e i giapponesi)?
Parliamone.
A presto e grazie
Paolo Soldano
http://www.giapponesisinasce.com
Io rilancio in un altro modo: qualcuno ha degli agganci con Zucchero Fornaciari? Chi ha letto il romanzo, capisce perché…
Innanzitutto complimenti. Condivido! Io sto organizzando una sorta di presentazione/spettacolo, proprio perché credo che le classiche presentazioni ormai non sono di moda! Ciao
Ottimo consiglio Emanuele e tanti complimenti a Mauro Cardinale.
Io propongo qui un’altra idea: il reading musicale.
Leggere alcune pagine del libro e farle accompagnare da una musica che segua l’intensità della scrittura. Per intenderci, un ritmo più concitato se si sta leggendo qualcosa ricca di tensione o una musica “da atmosfera” su pagine più riflessive. Capisco che non è facile, ci vuole una bella voce e un musicista che abbiano feeling (musica e testo non devono sovrapporsi o si crea confusione)…insomma è un’idea…
E dato che ci sono, io sono di Catania e ho scritto un romanzo intitolato “Il campo di carciofi”. Se ci fosse qualcuno della zona interessato a collaborare per un progetto insieme ne sarei più che felice. In fondo tra gli aspetti più interessanti di questo blog c’è anche e soprattutto l’interazione tra scrittori, blogger e “altri tipi” di utenti :)
A presto…
Ciao Emanuele, guardo con molta simpatia il tuo sito e con invidia il tuo entusiasmo.
Ti racconto un po’ la mia esperienza che credo comune a molti ma forse con qualche variante.
Circa 4 anni fa ho iniziato a scrivere racconti e ad inserirli in rete su alcuni siti di scrittura, qui ho ricevuto qualche apprezzamento e conosciuto una poetessa che mi ha convinto a partecipare al concorso dell’editore XXXXX per il quale lei aveva già pubblicato. Ebbene ho vinto il concorso con un mio racconto e dopo un anno ho avuto la possibilità di pubblicare, senza alcun contributo da parte mia, la mia prima raccolta.
Posso dirti con molta franchezza che le ore successive al momento in cui ho ricevuto la notizia della volontà di pubblicazione sono state tra le più eccitanti della mia vita.
Poi è uscito il libro e il sogno si è decisamente appannato.
Intanto non è stato fatto alcun editing oltre a quello preliminare fatto da me stesso e senza alcun supporto nella mia regione (nemmeno un numero di telefono da cercare di contattare). Risultato: circa 200 copie vendute, nonostante diversi apprezzamenti tra cui i due più significativi sono una mostra di un’artista siciliana che ha realizzato una serie di quadri basandosi sui miei racconti e l’inserimento di uno dei miei racconti nel programma di esame di letteratura italiana (!) in una classe di un liceo francesi che come lingua straniera studiano la nostra. Quindi, come hai detto giustamente, un forte senso di frustrazione legato non ad una eventuale bocciatura del libro – della quale non potrei che prenderne atto – ma al non essere nemmeno riuscito a “metterlo alla prova”.
A questo punto ti chiedo: dopo due anni ha senso sperare di cambiare ancora qualcosa? o è piuttosto più logico prendere atto che il naturale ciclo di vita per la promozione di un libro (sei mesi-un anno) è già abbondantemente finito?
Ti faccio in fine un’ulteriore chiarimento: parlando di sensazioni molto personali è per me decisamente imbarazzante promuovermi direttamente, e quindi forse non sono la persona più adatta per ricevere i tuoi consigli che pure apprezzo e leggo con piacere.
Be’ non ti allego niente di mio perché credo che ricevi già abbastanza.
Un saluto
Ciao Paolo
veramente interessante la tua idea!
Fuso orario permettendo si potrebbe fare un collegamento audio-video via Skype.
Creare una locandina ad hoc per l’evento…
Marco Apolloni mi ha raccontato tempo fa che ha fatto un’esperienza del genere: una presentazione del libro tramite Skype a Napoli se non ricordo male, mentre lui era nelle Marche… provo a sentire se può fornirci un suo contributo…
Ciao Cinzia!
ho provato a fare una ricerca e a chiedere ma a Zucchero mi è dura arrivarci…
In ogni caso alla tua mail di FB ti ho inviato un contatto che sta tra i miei amici di FB con la quale ci ‘sto provando’ ;-)
Qualcuno può aiutare me e Cinzia in questa impresa?
Ciao Simone!
bentornato su ScrittoreVincente.
Nel mio spettacolo teatrale per presentare il libro ho fatto qualcosa del genere.
Ho fatto un monologo accompagnato da un mio amico (mezzo ubriaco a forza di Ceres) che mi faceva da accompagnatore musicale.
La musica cambiava a seconda del contenuto e intensità del mio monologo.
Da questo link puoi vedere e sentire tutto lo spettacolo per farti un’idea.
Chiederò alla prossima newsletter se ci sono scrittori siciliani iscritti a ScrittoreVincente interessati alla tua proposta.
Tienici informati sul Blog sugli sviluppi della tua idea!
a presto
Emanuele
Ciao Maria, sto seguendo direttamente e con molta attenzione e curiosità l’evolversi della campagna di lancio del tuo libro.
Complimenti a te per la grande determinazione che mi trasmetti.
Caro XXXXXX
ho intenzione nelle prossime settimane di scrivere un articolo sul rilancio di un libro pubblicato tempo fa. Riporterò, come è nell’abitudine di ScrittoreVincente, sempre dei casi reali.
Nell’articolo 18 di ScrittoreVincente ho già riposto a un commento di Toni Carli che mi poneva una questione simile alla tua. Ho risposto che secondo me è sempre possibile rilanciare un libro, sempre che il libro abbia contenuti di valore e sia ‘leggibile’. Al mio commento si è poi aggiunto lo stesso Mauro Cardinale, protagonista del presente post, che proprio in questo periodo sta rilanciando il suo ‘vecchio’ libro Burnes, e sono sicuro che lo farà con successo.
Ora proporre una strategia di rilancio al tuo caso, in un commento e con i pochi elementi che ho a disposizione, mi è veramente difficile. Tuttavia non so se il tuo libro, le recensioni, la tua storia sono state presenti online con il giusto peso promozionale.
Se ciò non fosse è proprio da lì che ripartirei: da internet.
Creerei un minisito che contiene una lettera di vendita del libro (scritta con le regole del copywriting) sfruttando due aspetti di marketing (originali e che per me funzionano) che nascono da quanto il libro stesso ha già seminato:
1) I racconti che si sono trasformati in quadri
2) Il racconto che è diventato esame di lingua italiana nella scuola francese
Prima di tutto però lavorerei sull’editing, magari piccole modifiche di esperti del settore potrebbero rendere il libro maggiormente ‘vendibile’. Non so poi se è possibile per ragioni contrattuali ma cambierei casa editrice, trovandone un’altra intenta a puntare sul libro e a coadiuvarti nella promozione dello stesso. Non so nemmeno se la copertina è ‘giusta’, se così non fosse lavorerei anche su questa.
Va fatta quindi un’analisi ad ampio raggio, cercando di capire dove ci sono state delle ‘mancanze commerciali’:
=> contenuto del libro?
=> aspetto del libro?
=> distribuzione?
=> promozione off-line?
=> promozione on-line?
=> piano di marketing?
Nei prossimi articoli ne parlerò più in dettaglio: l’iscrizione alla newsletter permette di essere sempre aggiornati
Saluti
Emanuele
Ciao Emanuele,
Grazie per la risposta. In realta’ anche io ho già fatto due presentazioni audio video con collegamento Tokyo – Milano, via Skype. Sarebbe bello riuscire a fare qualcosa di simile promuovendo due (o più) libri nello stesso tempo …
Amore e giovani? Prova con una serie di presentazioni nei licei.
Considera che ogni istituto superiore ha un’assemblea d’istituto al mese, quindi le occasioni non mancano mai.
Saluti e in bocca al lupo!
grazie per i complimenti e complimenti per la tua lontana “pugliesità”!
Sarebbe bello capire di più su questa iniziativa..
Ciao Emanuele, accolgo volentieri l’assist circa la modalità di Presentazione via skype. A me è capitato in occasione della Presentazione del mio romanzo “Il circolo dei nichilisti” durante una rassegna tenutasi presso il prestigioso Caffé Marianiello di Piana di Sorrento. Posso assicurare l’efficacia del messaggio che si riesce a trasmettere, oltre alla ovvia praticità per l’autore e l’organizzatore. Il mezzo offertoci dalla rete è pragmaticamente imbattibile: abbatte i costi, nel caso l’autore avesse bisogno delle spese di trasferimento venendo da lontano, e inoltre con una modalità simile si riesce sempre ad imbucare una Presentazione malgrado i numerosi impegni. Ad esempio: via skype, chi avesse tempo e modo, potrebbe anche fare più Presentazioni al giorno della propria opera. Cosa logisticamente impossibile per chi volesse presenziare a tutte di persona. La sensazione di ubiquità dataci da skype è poi oltretutto eccitante sia per l’oratore che per l’uditorio, ambedue le parti si sentono coinvolte in qualcosa più che una semplice Presentazione di un libro. Il mio augurio è che tale pratica prenda sempre più piede, dandoci un ulteriore possibilità di veicolare i nostri contenuti culturali. Se i tempi cambiano lo scrittore più di chiunque altro deve starci al passo. W lo scrittore 3.0!
Buon skype a tutti,
Marco Apolloni (autore de “Il circolo dei nichilisti”)
ciao a tutti,
davvero una fucina di idee. viva la creatività. è vero che le presentazioni classiche sono un po’ noiose, troppo intellettuali a volte. la presentazione in anteprima del mio romanzo è stato un mix di recitazione di brani del romanzo, pezzi musicali (alcuni citati nei brani stessi), giornalista con domande e risposte brevi all’autore (per chi fosse interessato: http://www.youtube.com/watch?v=6qACJfnScVo). è stato un successo. è piaciuto molto e alla fine c’era la fila come alla cassa dell’ipercoop in un sabato pomeriggio per avere una dedica nel libro.
purtroppo organizzare una cosa del genere richiede la collaborazione di altri artisti, e non puoi mica chiederlo di farlo sempre gratis!
però idearsi qualcosa “in piccolo” diventa fattibile. Nel qual caso puoi leggere tu stesso i pezzi e magari portarti la musica da casa. Certo non è come la musica live, però… meglio di niente.
dato il tema del mio romanzo, io sto pensando alle scuole. ideare un incontro sull’orientamento universitario (il mio romanzo parla di vita universitaria) con lettura e dibattito.
vediamo…
a presto
gianluca
Ciao Gianluca
fammi sapere gli sviluppi di questa iniziativa.
Qualche mese fa avevo preso dei contatti per fare una presentazione del mio libro all’UNIVPM di Ancona che poi sono arenati perché avevo ‘mollato la presa’… mi piacerebbe ora riprenderli magari per presentare un dibattito imperniato sui temi trattati su ScrittoreVincente…
a risentirci!
Emanuele
Grazie Marco per il tuo pronto contributo.
Ho pure commentato il tuo articolo sulle ‘5 vie che conducono a Dio’ abbozzando presuntuosamente una sesta via…
sto rischiando un fulmine in testa ;-)
a presto
Emanuele
Parliamone dai, magari esce qualcosa di interessante. Quando hai tempo scrivimi due righe su paolo.soldano@giapponesisinasce.com e cominciamo a pensarci.Emanuele, se ti viene in mente anche qualcosa da fare a tre, non esitare.
Saluti da Tokyo,
Paolo
Dovrei dire che parlare davanti a delle persone per presentare il mio libro mi fa decisamente paura.
Voi dite che dovrei iscrivermi a teatro?
Il mio dubbio è che, essendo il mio libro un autobiografia, tutto potrebbe sembrare montato e magari le persone preferirebbero conoscermi con i miei dubbi … Un vero dilemma …
Comunque bellissimo blog, aiuta veramente tanto.
Per chiunque ama i libri autobiografici ecco il titolo: “Le nuvole non sono poi così lontane”
Se l’hai scritto, puoi raccontarlo! Fidati..
:) Grazie mauro …
beh colgo l’occasione di chiedere un aiuto a chiunque avesse scritto un libro sul Brasile, autobiografico o sull’adozione … e che sia delle parti di Milano.
Un saluto a tutti
TEMPO…hai usato la parola magica…quanto vale il mio tempo…quanto tempo posso permettermi di dedicare alle mie passioni…quanto…e non parlatemi di volere è potere…perché dovrò pur dormire ogni tanto…ogni tanto…lavoro di giorno…scrivo la notte…ogni tanto…il mio tempo………
MUSICA…l’altra parola magica…la musica è un’altra cosa…sono daccordo…ed è per questo che ho “chiuso il cerchio” delle mie pubblicazioni con il mio romanzo ed ora…ed ora…sto cercando MUSICA…ho già qualche provino di canzoni “fatte” con le mie parole…e, parlando in maniera NON obiettiva, beh…la musica è un’altra cosa…aggiunge emozione all’emozione…che dire…sto “costruendo” un castello…forse di carta…forse di sabbia…forse……….
E un giorno a TEMPO di MUSICA…….chissà…
Grazie per lo spazio che ci regali…
MJR
Bellissimo commento Michele, come comprendo e condivido il tuo pensiero.
In attesa di sapere come sarà il tuo castello…forse di “note” ti auguro tutto il meglio che nel nostro caso non è solo fortuna, ma frutto di determinazione e duro lavoro: prima, durante e dopo!
Alla prossima.
Mi dispiace ma non ho scritto un libro sul Brasile, però è un paese che conosco avendo fatto anche volontariato un po’ di anni fa in un asilo che si autofinanzia con le adozioni a distanza. Se posso esserti utile in qualche modo, scrivimi senza esitazioni.
Gentilissima, ho scritto un autobiografia, ma ovviamente sono molto inesperta . Grazie ancora molte per la disponibilità !
Grazie a te e ovviamente ricambio gli auguri a suon di musica…
Scrivere e vendere un Reportage Fotografico
Ciao a tutti, naturalmente i miei complimenti al Blog.
Posto una domanda per qualche consiglio…
Io sono un Fotografo free lance con Partita Iva e sto pensando di scrivere delle monografie musicali con foto e testo, ivi vendere poi copie. Premetto che non ho mai lavorato per un giornale o per una rivista ma comunque me la cavo abbastanza con il testo raccontando fatti, storie e presentazioni. Il mio dubbio è sapere se mi è possibile farlo senza passare per la via di qualche editore. So anche dell’esistenza di (lulu.com) dove molti vendono i propri libri di narrativa.
Grazie per la Vostra attenzione.
Ciao Robin
il self-publishing (pubblicazione senza editore) è in continua crescita.
Ovviamente è indispensabile che l’editing, la qualità e i contenuti del testo siano di livello altrimenti non ha senso nè auto-pubblicarsi nè tantomeno promuoversi.
Però sei fortunato ;-) sei capitato in un sito che può aiutarti concretamente.
Ti consiglio di scaricarti subito le risorse gratuite dall’Area Free . Agli iscritti al mio sito via mail invierò poi un pdf con le testimonianze di chi ha già pubblicato con Lulu e anche un manuale (marzo 2011) che sto scrivendo su come ‘affrontare dall’inizio’ la promozione del proprio libro, sia che venga pubblicato da un casa editrice sia col self-publishing.
Perfetto…..come sempre molto interesante ed utile.
alla prossima
Gianluca
Caro William… scusa la franchezza, sono un editore e sono quindi quello che sta dall’altra parte… ma se vuoi essere considerato come scrittore devi primaditutto presentarti decentemente come tale.
Il tuo messaggio è pieno di errori, non metti lo spazio dopo la punteggiatura, il discorso è piuttosto contorto… se hai scritto il tuo romanzo esattamente come hai scritto questo messaggio, io l’avrei scartato già dopo due pagine.
Pensaci un attimo…! Ciao!
ottimi consigli. Inoltre, vi servisse qualche consiglio su una buona location dove effettuare una presentazione degna di nota, non avete che da chiedere ;)
Le indicazioni e le esperienze elencate da Emanuele e da vari autori,
nei commenti precedenti, sono tutte utili per comprendere alcuni aspetti
del variegato mondo editoriale…..e della promozione dei libri……certo l’abbinamento presentazione/reading con altri tipi di eventi è efficace e
coinvolge la scrittura in linguaggio più ampio…..vitale….attenzione però
a sconfinare in tal senso…….preservando sempre l’idea dei libri come
veicoli culturali…di vita….evitando di identificarli come merci da scaffale
di un supermarket……condividendo il mixage di varie azioni di un marketing
qualitativo………
Saluti
Domenico Dimase
Grazie Domenico per l’ottimo spunto sul reading.
E’ un aspetto che studierò più in dettaglio.
A presto
Emanuele
scusate ma secondo voi davvero qualcuno è disposto ad andare ad una presntazione in un bar la sera? ho avuto questa idea tempo fa ma non ho mai avuto il coraggio di realizzarla . ma magari se facessi un po di pubblicità e leggi qualche estratto qualcuno sarebbe disposto a comprare il resto no?
Certo Cit, rendere disponibili le anteprime per poi “invogliare” il lettore a comprare il resto è una delle tecniche di promozione online più efficaci. In ogni caso nel mio ebook “109 segreti per promuovere alla grande il tuo libro” troverai tutte le spiegazioni che stai cercando.
Io sono sempre a disposizione, scrivendo un commento sul blog riceverai le risposte che cerchi
un caro saluto
Emanuele
Ciao Emanuele,
Il tuo sito e i tuoi consigli sono strepitosi!! Sono la presidente dell’Associazione I Colori del Cuore Onlus, che si dedica ai bambini con cardiopatie congenite. Abbiamo scritto un libro, raccontando le nostre esperienze di genitori, figli con le varie tipologie de cardiopatie. Questo libro è stato presentato ufficialmente l’11 febbraio a Cagliari, dalla Regione. Da quel giorno abbiamo distribuito e venduto circa 4000 copie! Ora siamo in attesa di una proposta da parte della Feltrinelli, ma i tempi si allungano troppo e noi vogliamo continuare a promuoverlo. A dire la verità abbiamo pensato di auto-promuoverci, ma come facciamo con la distribuzione??
Abbiamo capito che il libro “si vende da solo”, tramite il passaparola, perché le storie sono vere, forte, emozionante e non sono state ritoccate. Adesso, con la neo associazione, vogliamo promuovere il libro, per venderlo ed usare il ricavato per il reparto di cardiopediatria di Cagliari.
Il mese prossimo dovremmo presentarlo nella città d’Iglesias, ma non so da dove iniziare: un moderatore accattivante, delle letture dei brani con sottofondo musicale, la testimonianza degli “scrittori”, un aperitivo-rinfresco finale,…. insomma Internet offre tanti spunti, ma poi concretamente da dove inizio??
A proposito: il libro s’intitola “I Colori del Cuore – Storie d’amore per la vita” – Sabrina Montis, Robert Tumbarello (rispettivamente,psicologa e cardiologo del reparto). Abbiamo anche un bel sito: http://www.icoloridelcuore.com
info@icoloridelcuore.com
Grazie Emanuele per i consigli e l’aiuto che ci puoi dare.
un caro saluto
Lydie
Grazie Lydie e complimenti per i risultati ottimi e la tua nobil iniziativa!
Che ne diresti di un’intervista su ScrittoreVincente in cui ci descrivi più nel dettaglio che strategie hai usato per ottenere questi risultati e per ottenere così anche della “buona pubblicità” per il tuo libro?
Un’intervista?? Perché non, si può fare… In realtà abbiamo fatto molto “porta a porta”..Fammi sapere.
Sto iniziando a leggere il tuo libro,i 109 segreti… insomma gli spunti ci sono, poi dobbiamo darci da fare.
A presto.
L.
Caro Properzi, figùrati se io, come scrittore, debba presentarmi in un consesso di persone per presentare il mio libro e magari venderne 250 copie…
Sono uno scrittore, di quelli veri, che verranno fuori piano piano, anche se i grandi editori non mi hanno molto in simpatia. Ti ringrazio dei preziosi consigli e ti invio un cordiale saluto.
Non ho capito l’intervento di Gianfranco… tutti gli scrittori veri di tutti i Paesi incontrano i loro lettori, più volte durante l’anno in città diverse.
Personalmente, su 250 copie vendute per ogni incontro ci farei la firma…!
Caro amico e collega. Io vivo all’isola d’Elba, dove il sole splende e il mare ti ammalia la vista. Se dovessi, per esempio presentarmi in una grande città, tipo Firenze, Roma o Milano, il costo sarebbe di gran lunga superiore all’eventuale guadagno sulla vendita di 250 copie del mio libro. Con una differenza sostanziale: le mie spese le pago prima io (viaggio, soggiorno, cibo, ecc.), mentre i diritti d’autore… a babbo a letto… malato.
Un cordiale saluto.
Ciao Gianfranco
all’interno di BESTSELLER COURSE ti spiego proprio come fare presentazioni affollate anche se nessuno ti invita, senza per forza fare viaggi costosi.
Ti cosiglio quindi di seguire il corso e poi di darmi una tua risposta, il link di accesso è questo:
https://www.scrittorevincente.com/BSC1/
Inoltre si possono fare presentazioni sul web, guarda ad esempio questa:
https://www.scrittorevincente.com/Webinar_scrittori/
un caro saluto e grazie per il commento!
Emanuele
Cavolo ormai da per tutto si trovano sempre gli iper criticoni a me sinceramente il suo libro mi è piaciuto molto magari non sarò dell’ambiente ma sarò ur sempre un lettore e da lettore gli faccio i miei + sentiti complimenti
Caro Properzi, fino ad ora sono stato preso per i fondelli da diversi editori che mi hanno anche fregato i soldi dei diritti d’autore. Sono lieto che finora nessun grande editore abbia preso in considerazione un mio libro. Ciò mi ha dato l’opportunità di riflettere ben e… soprattutto, di migliorare i miei scritti. Li sottoporrò ancora alla loro attenzione. Intendiamoci, non solo agli italiani, ma anche all’estero. Poi staremo a vedere. Potrei anche diventare famoso come Modigliani che svendeva per mangiare e drogarsi. Io, per il momento, non ne ho bisogno e mi diverto a scrivere. Cosa che non accadrebbe se mi palesassi a chiunque per vendere 250 misere copie di un mio libro. Fammi la cortesia, lasciami in pace e invia le tue roboanti proposte ad altri. Un saluto definitivo. Ma che, finalmente, sia tale. GFMenghini, scrittore.
Ciao Gianfranco, da ogni mia email c’è un link evidente che ti consente di cancellarti dalla mia newsletter con un semplice click come e quando vuoi.
Ho comunque provveduto a cancellarti io. Tranquillo, non riceverai più email.
Ricordo che non tutti possono permettersi di scrivere decine di libri come te solo per il piacere di farlo, c’è chi ha anche esigenza di far quadrare i conti di tutto questo lavoro, di giustificare il tempo speso che comunque potrebbe essere privato ad altre attività che servono per vivere.
Inoltre mi auspico che autori dal talento e produttività come hai tu, riescano a vivere di scrittura.
Per vivere di scrittura purtroppo c’è necessità che i libri siano letti e acquistati.
Non conosco i tuoi numeri e quindi non mi esprimo per il tuo caso.
E’ proprio per vendere più libri che il mio sito invia contenuti esclusivi che spiega agli autori sul serio come vivere quindi di scrittura (cioè comprarci la fetta di pane quotidiana, per dirla in modo molto grezzo e diretto).
Ognuno poi è libero di leggere ciò che scrivo oppure no.
Credo che il motivo per cui ti sei iscritto alla mia newsletter sia proprio capire come aumentare le vendite dei tuoi libri e che i contenuti che ti ho fornito sono coerenti con tale motivazione che ti ha spinto a iscriverti.
Ad oggi tutti possono pubblicare tutto, ma sono pochissimi gli autori che hanno un numero accettabile di lettori.
Insomma pubblicare è molto facile, ma farsi leggere è molto più difficile :-)
In bocca al lupo per la tua carriera di scrittore.
Emanuele Properzi
Ciao Mario,
grazie per il tuo contributo
Ciao Emanuele,
Ho scritto tre ebook e vorrei pubblicarli. Il mio problema e’ quello di crearmi una lista di nominativi ( indirizzi email cui inviare la presentazione. Come posso fare?
Grazie mille!
Daniela
Ciao Daniela
ti consigli di scaricarti questo ebook gratuito
che ti da le basi su come farlo
https://www.scrittorevincente.com/109Segreti.html
Il mio e’ un libro fotografico, si intitola “Goeie – Afika (la buona Africa) , edito Aracne ed è ambientato in Namibia. Finora ho fatto alcune presentazioni in aule scolastiche, in librerie e in biblioteche. Ogni sera c’erano 20 – 30 persone, ho venduto 4-5 libri per sera.
Sono state fatte anche alcune recensioni sui giornali locali e anche delle interviste su 3 televisioni locali. Tutte cose buone, però finora ho venduto solo una settantina di libri, ci vuole il colpo di genio, e probabilmente questo del collegamento ad altre serate che attirino gente e’ un’ottima idea. Cercherò di farmi venire in mente qualcosa che possa essere abbinato a un libro fotografico sulla Namibia.
Ciao
Grazie Gino,
tienici aggiornati sulle tue prossime presentazioni.
A risentirci,
Emanuele Properzi
Ciao Simone, tu hai i carciofi e io gli aranci.
La differenza non sta tanto nella tipologia botanica ma che tu sei a Catania e che io siciliano di Noto (SR) con il mio “All’ombra degli aranci” pubblicato presso Prospetttiva Editrice (vedi capitolo estratto su http://www.liberolibro.it/ scritto da voi / racconti e cerca “Barba e capelli…”) abito vicino Zurigo.
Se poi hai voglia puoi anche leggere qualcosa d’altro nello steso sito. Ti consiglio “L’alambicco sfiatato”.
Nonostante oggi il mondo multimediale annulli le distanze, non è sempre facile trarne un vantaggio. La tua idea però è molto interessante e ” a latere”, assieme a vedere se si può mettere su qualcosa, potrei forse fornirti una bella e giovane voce siciliana (più piccioni con poche fave) non troppo distante da Catania. Per la musica non mi sbilancio ma potrei guardare.
Tornando brevemente al mio scritto, tratta un fatto storico romanzato svoltosi appunto nel triangolo agreste tra Canicattini Bagni, Palazzolo Acreide e Noto in provincia di Siracusa e copre un arco di tempo a partire dalla fine del diciannovesimo secolo fermandosi in questo volume attorno al 1920. Il resto, che si protrae fino alla fine del ventennio sta finito nel cassetto e attende.
Le circa duecento pagine del testo pubblicato, a detta di siciliani e non, che hanno un certo rapporto con i luoghi, si legge d’un fiato.
Cosa tratta il tuo campo di carciofi?
Altra domanda: ti piace la satira mordace?
Ti lascio l’indiirzzo di posta elettronica scmagro.mps@ggaweb.ch, così se hai voglia di approfondire il discorso possiamo comunicare direttamente, grazie a Scrittore Vincente.
Un saluto a un otto sotto zero, bello imbiancato ed asciutto.