Toni Carli è l’autore di un libro che mi ha commosso e che si chiama “Le uova degli angeli“. Ma come ben sai non sono qua a fare recensioni di libri, bensì a svelarti consigli di marketing librario che puoi anche tu adottare per migliorare le vendite dei tuoi libri.

Toni ha pubblicato con la casa editrice “Edizioni del Gattaccio” di Luciano Sartirana il quale anche lui ha esaustivamente descritto il suo pensiero sul marketing librario in questo primo articolo e poi in quest’altro che ne è il seguito.
Ho capito dalle prime email che ci siamo scambiati che Toni (Toni è un corsista di BESTSELLER COURSE, leggi qua la sua recensione al mio corso) ha una grande forza e una volontà imperterrita di migliorare le proprie conoscenze e il suo modo di comunicare.

Toni ha compreso infatti dopo varie pubblicazioni con un ottimo riscontro di vendite (migliaia di copie) che era ora di fare un passo in più, adeguarsi ai tempi e usare il web per promuovere i propri scritti. Ha quindi aperto il blog intitolato come il suo ultimo libro (Le uova degli angeli) che sta ricevendo un buonissimo seguito di visitatori (guarda quante condivisioni dei suoi articoli su Facebook!).

Inoltre nella fase di lancio del libro, tramite una strategia concordata con il suo editore Sartirana, ha bruciato circa 200 copie facendosele finanziare dal progetto online “Produzioni dal Basso” (leggi da questo link per capire di cosa si tratta).

Ora la campagna promozionale de “Le uova degli angeli” sta continuando… nei prossimi mesi avremo i risultati. Tuttavia se posso esprimere un parere personale (dato che sono l’editore di me stesso mi posso permettere anche questo ;-)), dai numerosi scambi di email che ho avuto con Toni e dopo aver letto il suo libro, io credo che Toni il successo nella vita lo abbia già raggiunto, per la persona che è e per ciò che scrive.

L’INTERVISTA

1) Spiegaci in poche parole chi sei, cosa ami fare e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.

Mi chiamo Toni Carli, sono nato sotto il sole di Tripoli ma cresciuto nella bassa friulana. A vent’anni, finiti gli studi secondari, me ne sono andato da casa e sono arrivato in Toscana, tra le splendide colline senesi. Purtroppo nell’86, all’età di 28 anni, un incidente stradale mi ha catapultato dalla sella della moto a quella di una sedia a rotelle, ma riesco a vivere abbastanza bene. Ho studiato musica e strimpello il pianoforte, e mi diverto un po’ con la fisarmonica. La cosa che più mi piace nella vita è starmene al sole e all’aria aperta, e siccome lavoro solo nel pomeriggio, la mattina, quando ho finito di sbrigare le faccende domestiche, spesso mi dedico alla lettura e alla cura del giardino e delle verdure del mio orto, un grande orto che per comodità ho rialzato all’altezza di carrozzina. Per quanto riguarda la scrittura devo dire che è entrata fin da subito nella mia vita. Da ragazzo scrivevo sul diario e trascrivevo pagine e pagine dai libri, e mi piaceva lo scambio epistolare con amici, e soprattutto amiche, perché trovavo nella scrittura femminile qualcosa di diverso e meno banale. Lettere e diari che conservo ancora, in cui però scrivevo per osservarmi, per sdoppiarmi e correggermi. Se a quel tempo scrivere era un dialogo con me stesso, in questi ultimi tempi mi è venuta la voglia di non abbandonare al silenzio quello che vivo, che sento… e i libri toccano il cuore di tutti. Ne ho scritti tre in questi ultimi dieci anni.

2) Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?

A dire il vero è stato molto semplice. Ho cercato su Internet le case editrici che con i loro progetti editoriali più si avvicinavano ai temi del mio racconto e gli ho spedito il file. Quattro in tutto. Dopo un mese circa sono arrivate tre proposte di contratto. L’unico vero percorso che ti permette di pubblicare un libro non a pagamento, è avere tra le mani una bella storia e raccontarla bene. E se non hai ambizioni di case editrici “impossibili”, prima o poi un editore onesto lo trovi.

3) Hai esperienza di scrittura di un blog?

Questa volta ho deciso di fare le cose un po’ più seriamente rispetto ai miei primi due libri, anche se devo dire che non mi posso lamentare visto che il primo è arrivato alla seconda edizione con quasi 2000 copie vendute, mentre il secondo, che per me era scritto meglio, solo a mille. Proprio per questo ho deciso di attivarmi più a fondo, e grazie soprattutto alle tecniche che ho scoperto nel tuo Bestseller Course, mi sono creato una landing page dove proprio in questi giorni ho provato l’emozione di scrivere il mio primo post… e di poterne scrivere altri. Non è un blog vero e proprio, e nemmeno mi interessa diventare un blogger, ma mi dà la possibilità di entrare in contatto con quelli che leggono i miei libri e altre cose di cui mi piace scrivere. É una bella sensazione… e in più ti fa pesare meno la solitudine dello scrivere.

4) Stai pensando a un futuro in cui la scrittura diventerà sempre più importante per te oppure la scrittura sta solo occupando una parentesi temporanea della tua vita?

Sinceramente non so rispondere a questa domanda… non credo che nella vita ci possa essere qualcosa di definitivo, e credo di poter vivere tranquillamente anche senza la scrittura. Scrivere mi piace, ma non lo metto mai in cima ai miei bisogni, prima vengono altre cose. Ci potranno essere dei momenti in cui sentirò nuovamente l’esigenza o la voglia di scriverne un altro, ne sono quasi sicuro, ma non lo posso sapere ora. Non sono uno che pianifica le cose e mi piace vivere giorno per giorno… e a 54 anni la parola futuro fa un po’ sorridere. I racconti che uno scrive non sono poi così diversi dalla vita di tutti i giorni, solo che la immaginano a modo loro. Quando la mia immaginazione tornerà a bussare alla porta, allora giungerà il momento di ticchettare nuovamente sulla tastiera.

le_uova_degli_angeli

5) Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?

La difficoltà, o meglio, la delusione maggiore che ho incontrato nei primi due libri è stata dovuta a un senso di abbandono da parte della casa editrice che me li ha pubblicati. In poche parole ho dovuto arrangiarmi da solo, trovandomi presentazioni, giornalisti, recensioni, interviste radiofoniche eccetera… e quindi è arrivata la decisione nemmeno tanto sofferta di mollarla e trovarne un’altra. Anche le librerie della città sarebbero da censurare, perché in certi casi per avere il libro si sono dovuti aspettare anche due mesi, nonostante Siena sia a due passi da Firenze, sede della casa editrice. Non so se il tema scottante e i nomi e cognomi citati nel libro “Una dea bendata” abbiano contribuito a questa situazione, ma l’attesa è stata davvero scandalosa. Credo comunque che se non c’è una collaborazione di fondo tra autore ed editore, non si vada da nessuna parte. In ogni caso gli errori che ho fatto mi serviranno per promuovere al meglio il mio nuovo libro. L’uso corretto dei social network e di alcune strategie di marketing online e offline possono sicuramente garantire una migliore promozione rispetto a prima… ma può non bastare, vista la vastità del mondo editoriale. Staremo a vedere come andrà con il nuovo libro che uscirà prima di pasqua, e poi ti risponderò meglio.

6) Stai pensando in futuro di autopubblicarti sfruttando le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon?

Dipende molto da come evolve questo aspetto editoriale. Sembra che le cose vadano in quella direzione e di sicuro è una realtà da tenere ben presente e che farà il suo percorso. Tutti i metodi vanno bene se il fine è raggiungere un vasto pubblico di lettori, e di allargarlo possibilmente con dei prodotti di qualità, ne guadagniamo tutti. Se invece il fine è la propria vanità, allora il discorso cambia, perché in quel caso ti basta spendere un po’ di soldi manipolando i numeri effettivi e le statistiche delle vendite nel web, e con dei trucchetti di marketing puoi promuoverti più facilmente anche se il libro non vale niente. Ti faccio un esempio: se uno mette in vendita il suo ebook a un euro e se ne compra 500, trovi un tuo parente o un amico che te ne compra altri 500, siamo già a mille! Non ci vuole molto, e puoi sfruttare questo dato, questi numeri, per vendere ancora di più facendo credere chissà cosa. Sono strategie che andranno capite meglio. Ecco perché credo che la presenza di un editore garantisca maggiormente la qualità del tuo libro. Poi è anche vero che ci sono stati e sempre ci saranno libri che dovrebbero stare tre metri sotto terra, ma questo è un altro discorso.

7) Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?

Se vuoi arrivare a un considerevole numero di lettori non basta avere una bella storia e raccontarla bene se non imposti correttamente la visibilità del libro. Una promozione ben fatta diventa fondamentale, non deve trascurare niente e comporta un notevole impegno; bisogna conoscere tutte le opportunità che ti dà il web, prima di tutto, e poi non si deve aver timore di proporre il tuo libro alle persone che incontri per strada, che magari sono loro per prime a volerlo leggere, ma che per una sorta di pudore non hai il coraggio di farglielo comprare. I risultati, soprattutto se hai un buon racconto tra le mani, prima o poi arrivano… magari dopo un anno, ma arrivano.

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